Dal giugno 2020, 214 casi umani di COVID-19 sono stati identificati in Danimarca con varianti SARS-CoV-2 associate a visoni d’allevamento, inclusi 12 casi con una variante unica, segnalati il 5 novembre. Tutti i 12 casi sono stati identificati nel settembre 2020 nello Jutland settentrionale, in Danimarca. I casi avevano un’età compresa tra 7 e 79 anni e otto avevano un legame con l’industria dell’allevamento dei visoni e quattro casi provenivano dalla comunità locale.
Le osservazioni iniziali suggeriscono che la presentazione clinica, la gravità e la trasmissione tra le persone infette sono simili a quelle di altri virus SARS-CoV-2 circolanti. Tuttavia, questa variante, denominata variante “cluster 5”, presentava una combinazione di mutazioni o cambiamenti che non erano stati osservati in precedenza. Le implicazioni dei cambiamenti identificati in questa variante non sono ancora ben comprese. I risultati preliminari indicano che questa particolare variante associata al visone identificata in entrambi i visoni e nei 12 casi umani ha una sensibilità moderatamente ridotta agli anticorpi neutralizzanti. Sono necessari ulteriori studi scientifici e di laboratorio per verificare i risultati preliminari riportati e per comprendere le potenziali implicazioni di questo risultato in termini di diagnostica, terapia e vaccini in sviluppo.
Le prove disponibili suggeriscono che il virus viene trasmesso prevalentemente tra le persone attraverso goccioline respiratorie e stretto contatto, ma ci sono anche esempi di trasmissione tra esseri umani e animali. Diversi animali che sono stati in contatto con esseri umani infetti, come visoni, cani, gatti domestici, leoni e tigri, sono risultati positivi al test per SARS-CoV-2.
I visoni sono stati infettati in seguito all’esposizione di esseri umani infetti. I visoni possono agire come un serbatoio di SARS-CoV-2, trasmettendo il virus tra di loro e rappresentare un rischio di propagazione del virus dal visone all’uomo. Le persone possono quindi trasmettere questo virus all’interno della popolazione umana. Inoltre, può verificarsi un ritorno di massa (trasmissione da uomo a visone). Rimane una preoccupazione quando qualsiasi virus animale si diffonde nella popolazione umana o quando una popolazione animale potrebbe contribuire ad amplificare e diffondere un virus che colpisce l’uomo. Quando i virus si spostano tra le popolazioni umane e animali, possono verificarsi modificazioni genetiche nel virus. Questi cambiamenti possono essere identificati attraverso il sequenziamento dell’intero genoma e, una volta trovati, gli esperimenti possono studiare le possibili implicazioni di questi cambiamenti sulla malattia negli esseri umani.
Ad oggi, sei paesi, vale a dire Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Italia e Stati Uniti d’America, hanno segnalato la SARS-CoV-2 nei visoni d’allevamento all’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE).