I 150 milioni di suini allevati in tutta l’UE rappresentano la più ampia categoria di bestiame prima di quella dei bovini e il solo settore della carne suina dell’UE rappresenta quasi la metà della produzione totale di carne dell’UE.
Germania, Spagna e Francia contribuiscono per più della metà della quantità totale di carne suina prodotta nell’UE.
Il settore è molto diversificato, con enormi differenze nei metodi di allevamento e nelle dimensioni degli allevamenti negli Stati membri: dall’allevamento in cortile agli impianti industriali con migliaia di animali. Nell’ambito della politica agricola comune (PAC), il settore delle carni suine è coperto dall’organizzazione comune dei mercati che regola il commercio e fornisce sostegno in caso di crisi settoriale. Gli agricoltori possono anche ricevere finanziamenti per lo sviluppo rurale nell’ambito del secondo pilastro della PAC, ad esempio, per effettuare gli investimenti necessari nelle loro aziende agricole. Un gran numero di atti legislativi dell’UE si applicano a questo settore, coprendo vari aspetti dell’allevamento suino: protezione ambientale, sicurezza alimentare e salute pubblica, produzione biologica, salute e benessere degli animali. Tuttavia, le prove dimostrano una mancanza di conformità alle normative dell’UE sul benessere dei suini e la persistenza di pratiche di routine dannose. Un’altra sfida è rappresentata dall’inquinamento atmosferico, del suolo e dell’acqua causato dall’allevamento intensivo di suini, che grava pesantemente sull’ambiente.
L’UE è attualmente il primo esportatore mondiale di prodotti a base di carne suina e le sue esportazioni sono state sostenute dal calo della produzione in Asia, dove la peste suina africana sta decimando milioni di animali. L’aumento della domanda di carne suina dell’UE ha spinto i prezzi al massimo all’inizio del 2020. Nei prossimi anni, il settore della produzione di suini potrebbe essere influenzato dall’evoluzione del contesto politico: sono in corso negoziati su una nuova PAC e l’iniziativa Green Deal e Farm La strategia di Fork, che promuove entrambi un’agricoltura e sistemi alimentari più verdi e sostenibili, menziona la futura revisione della legislazione relativa al settore dei suini, compreso il benessere degli animali.