Laura Rossi, ricercatrice del CREA Alimenti e Nutrizione intervistata da “Il Corriere della Sera”, spiega quali regole seguire per riciclare e conservare nel modo più corretto e gustoso, le scorte di cibo accumulate in eccesso durante l’emergenza Covid-19.
“In un’indagine condotta su Italia, Spagna, Germania, Olanda e Ungheria, nell’ambito di un progetto europeo per combattere lo spreco alimentare, il nostro Paese si è piazzato tra i più virtuosi con 370 grammi di cibo buttati, a settimana, per famiglia. Famiglie ovviamente “medie” in cui il numero dei componenti era “pesato” e “ “normalizzato. Meglio di noi faceva solo l’Olanda, ma di poco: 360 grammi. Mentre la in Spagna si arrivavano a sprecare 530 grammi di cibo a famiglia”.
Che consigli dare per imparare a conservare e riciclare i cibi? “Prima di mettere i tavola degli “avanzi”, o di provare a farne un nuovo piatto, direi di affidarsi ai propri sensi. Cambi di colore, odore sgradevole, consistenza mutata debbono indurre al sospetto. Poi valgono le solite regole: carne e pesce cotti, ma anche sughi, intingoli vari, pasta al forno: mai più di due o tre giorni in frigorifero e sempre in contenitori ermetici. Nel congelatore, se è di nuova generazione, anche fino a sei mesi. Poi al momento di rimetterli in tavola, una riscaldata energica in microonde o sui fornelli”.