La legge ti consente di vendere il cibo fatto in casa avviando una microimpresa domestica alimentare. Si tratta di un’attività con cui una persona prepara e vende il cibo preparato in casa (dalle conserve alle torte, dalla pasta alle bevande analcoliche) sia ai privati che alle aziende. La particolarità è che tutta l’attività si svolge tra le mura domestiche. Naturalmente, occorre rispettare le norme igieniche previste in materia di sicurezza alimentare.
Per farlo occorre seguire i seguenti step:
presentare una richiesta di autorizzazione all’Asl;
presentare la Segnalazione Certificata Inizio Attività (Scia) in modo da svolgere la tua attività in modo regolare;
ottenere la certificazione Haacp;
aprire la partiva Iva con la possibilità di scegliere il regime forfettario;
iscrivere l’attività alla Camera di Commercio e aprire la posizione Inps nella sezione artigiani.