L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un’alterazione della microstruttura dello scheletro a causa della perdita di calcio (Ca); le ossa divengono più fragili e sono quindi più sensibili alle fratture.
La principale attività di prevenzione deve essere fatta nel periodo giovanile, quando si forma la massa ossea. E’ proprio intorno ai 20 – 25 anni che si raggiunge la massima densità ossea e in questo periodo della vita è di fondamentale importanza assumere alimenti ricchi di Ca.
Altro periodo critico, ancora una volta per le donne, è la gravidanza. Per la formazione dello scheletro fetale una parte del Ca necessario viene “mobilizzato” dalle ossa della madre. Quello “sottratto” viene “rimpiazzato” dal Ca circolante assunto con gli alimenti. Infine nella terza età, come accennato, l’assunzione di Ca in quantità adeguata, è assolutamente necessaria.
La quantità da assumere giornalmente si aggira intorno al grammo. Gli alimenti più ricchi sono i lattiero caseari dove il contenuto di Ca varia dai 100-125 mg/100 grammi nel latte e nello yogurt oltre un grammo per cento grammi nei formaggi stagionati.
Gli ortaggi in “foglia” (spinaci, radicchio, cicoria, ecc.) contengono circa 100 mg di Ca per ogni 100 grammi. Contenuti analoghi si hanno nei cereali e nei prodotti da forno. Circa il doppio è contenuto nei legumi secchi. (fagioli e soia). Nei prodotti della pesca il contenuto di Ca varia dai circa 100 mg/100 grammi dei crostacei circa 1 grammo /100 grammi dei lattarini. Il valore così alto è dovuto al fatto che nei lattarini è presente anche la lisca.
Le carni sono invece relativamente povere di Ca con un contenuto di poche decine di mg per ogni 100 grammi.
Molto importante è il Ca contenuto nell’acqua che però varia considerevolmente in funzione dell’origine e può andare da meno di 100 mg per litro fino a oltre 200 mg per le acque definite “dure”.