Nel 2019 sono state 2,6 milioni le morti causate dall’alcol nel mondo e 600.000 quelle causate da droghe psicoattive.
I giovani sono i più colpiti: nello stesso anno la percentuale più alta di morti alcol-attribuibili (13%) ha interessato individui di età compresa tra 20 e 39 anni.
Sono alcuni dei dati presentati nel nuovo rapporto dell’OMS sullo stato globale di alcol e salute e sul trattamento dei disturbi da uso di sostanze, pubblicato a giugno 2024.
Il documento fa una panoramica sul consumo di alcol, sui danni alcol-correlati e sulle risposte politiche, nonché sulle capacità di trattamento dei disturbi da uso di alcol e sostanze nel mondo.
I messaggi chiave del documento sottolineano che:
- sono necessarie campagne di advocacy globali e coordinate per aumentare la consapevolezza su dimensioni e impatto dell’uso di sostanze e dei disturbi correlati sulla salute e sullo sviluppo psicofisico
- l’alcol è la sostanza psicoattiva più diffusa che spesso conduce verso l’uso di sostanze illegali, nonostante ciò le istituzioni non attivano le necessarie azioni di tutela in particolare mirate ai più vulnerabili: minori, adolescenti, donne, anziani. In Italia, come molte in altre nazioni, non si riuscirà a raggiungere l’obiettivo previsto per il 2025 di riduzione della mortalità da consumo dannoso di alcol pro capite
- le capacità di prevenzione e trattamento dei disturbi da uso di alcol e sostanze sono parte integrante della copertura sanitaria universale e dovrebbero essere rafforzate come previsto dall’obiettivo SDG 3.5
- sono necessari sforzi maggiori per favorire la formazione degli operatori sanitari a tutti i livelli, non solo per assicurare interventi efficaci di prevenzione e trattamento di condizioni mediche dovute all’uso di sostanze, ma anche per implementare le strategie più adeguate di sanità pubblica
- le tendenze attuali indicano che l’obiettivo globale di riduzione del 20% del consumo dannoso di alcol non potrà essere raggiunto entro il 2030, a meno di un forte impegno politico di advocacy e una mobilitazione di risorse per garantire la piena implementazione del Piano d’azione globale sull’alcol 2022-2030, con particolare attenzione alle misure politiche ad alto impatto incluse nel pacchetto SAFER dell’OMS
- è necessario incrementare gli sforzi internazionali per il trasferimento delle conoscenze e delle competenze, con l’obiettivo di consentire lo sviluppo e l’attuazione di politiche sanitarie pubbliche efficaci, compreso il rafforzamento delle reti dei punti focali nazionali, del personale delle autorità sanitarie e dei tecnici
- il raggiungimento dell’obiettivo SDG 3.5 richiede il coinvolgimento attivo e l’empowerment delle organizzazioni della sociale civile, delle associazioni professionali e delle persone che hanno sofferto di disturbi da uso di alcol e sostanze
- è necessario un sistema di monitoraggio multilivello e capacità e infrastrutture di ricerca per una migliore comparazione dei dati e per monitorare i progressi rispetto all’obiettivo SDG3.5
- la mobilitazione e l’allocazione delle risorse e nuove forme di finanziamento dovrebbero essere incrementati per sostenere l’implementazione delle politiche sanitarie pubbliche e rafforzare la capacità dei sistemi sanitari e sociali di affrontare il consumo di alcol e sostanze e il disturbo correlato.