Un giorno potremmo mangiare hamburger coltivati nello spazio.
Un’azienda alimentare israeliana che progetta bistecche da cellule di bovino, ha annunciato lunedì di aver coltivato con successo carne sulla Stazione Spaziale Internazionale per la prima volta, un passo avanti nell’obiettivo dell’azienda di creare carne ecologica senza macello.
Ecco come funziona: i ricercatori prendono le cellule da un bovino, forniscono loro sostanze nutritive e le mettono in un ambiente che imita l’interno del corpo di una bovino. Le cellule quindi si moltiplicano e sviluppano il tessuto muscolare connettivo, diventando infine una bistecca a grandezza naturale.
La particolarità della tecnica è che nello spazio funziona in modo diverso rispetto a quanto accade sulla Terra. Grazie all’assenza di peso la stampa avviene infatti in tempi più rapidi, inoltre il materiale biologico che costituisce la bistecca non viene costruito a strati, come avviene sulla Terra quando si stampano mini-organici frammenti di tessuti, come ad esempio la cartilagine. Poiché nello spazio le cellule non sono spinte verso il basso, si depositano naturalmente su tutti i lati, formando una struttura tondeggiante, come avviene quando si fa una palla di neve.