Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi in ambito europeo (RASFF) consente di notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia.
Nell’anno 2019 sono pervenute 4000 notifiche di cui di cui 3506 hanno riguardato l’alimentazione umana (3622 nel 2018), 322 l’alimentazione animale (313 nel 2018) e 172 i materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (138 nel 21018).
Tra le notifiche pervenute, le più numerose (1478) si riferiscono ai Respingimenti ai confini (Border Reiection) che riguardano il respingimento ai confini dei Paesi membri di una partita di alimenti, mangimi o materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (MOCA), non conforme alle norme comunitarie che potrebbe causare un rischio per la salute umana, animale o arrecare danni alla salubrità dell’ambiente.
Le 4000 notifiche generate nel RASFF possono essere anche suddivise nelle diverse tipologie di controllo/segnalazioni:
Tipo di controllo Controlli al confine – Border Control – Consignment Detained 1343
Controlli ufficiali sul mercato 1233
Autocontrollo aziendale 728
Segnalazioni dei consumatori 192
Monitoraggio dei media 173
Controlli al confine – Border Control – Consignment Released 153
Controlli al confine – Border Control – Consignment Under Customs 134
Intossicazioni alimentari 36
Controlli ufficiali in Paesi non membri 8
Il Paese membro che ha trasmesso alla Commissione Europea il maggior numero di segnalazioni nell’anno 2019 è la Germania con un totale di 525 notifiche; a seguire Regno Unito con 384 e Olanda con 374 notifiche e l’Italia con 373 notifiche.
La tipologia di prodotti alimentari/mangimi/MOCA più frequentemente oggetto delle notifiche effettuate dall’Italia attraverso il RASFF comprendono prodotti della pesca, frutta secca e semi e i materiali a contatto con gli alimenti.
Per quanto riguarda i Paesi di origine dei prodotti che sono stati oggetto delle notifiche trasmesse dal RASFF, i prodotti di origine italiana risultati irregolari sono stati 146 (156 nel 2018). Il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi è la Cina (376), seguito da Turchia (336) e Polonia (300).
Per quanto concerne le non conformità riscontrate nei prodotti di origine italiana si precisa che il maggior numero di notifiche ha riguardato i molluschi bivalvi (25), carne (escluso il pollame) (24) e cereali e derivati (20).
Il maggior numero di irregolarità è dovuto a contaminazioni microbiologiche (57), corpi estranei (20) ed allergeni non dichiarati in etichetta (18).
Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche (870) riguarda il riscontro della Salmonella (676 anno 2018, 781 anno 2017, 455 anno 2016, 507 anno 2015, 476 anno 2014). In alcuni casi la Salmonella è stata riscontrata insieme ad altri patogeni. Numerose sono risultate essere anche le segnalazioni per Listeria monocytogenes (123) e E.coli (112).
Nel 2019 il maggior numero di non conformità è stata riscontrata nella frutta secca e semi (668), frutta e vegetali (517), seguiti da cibi dietetici ed integratori e carne di pollame (339).
RASFF – Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi, relazione annuale 2019