Nelle indicazioni accessorie sulle confezioni degli alimenti (da non confondere con le etichette che debbono riportare fedelmente la composizione nutrizionale) compaiono spesso informazioni che dovrebbero illustrare i potenziali benefici ottenibili dal consumo di uno specifico alimento.
Con un termine inglese queste indicazioni sono chiamate “claims” e fino a una dozzina di anni fa erano molto diffusi; è stato calcolato che il loro numero era di circa 2000.
L’UE ha deciso di correre ai ripari; con il Regolamento 1924/2006 ha stabilito le regole per l’utilizzo delle indicazioni nutrizionali e di salute (appunto i “claims”) che possono essere proposte sulle etichette degli alimenti e/o con la pubblicità.
Lo scopo del regolamento è quello di proteggere la salute dei consumatori e renderli più consapevoli delle scelte attraverso la corretta informazione.
Ha quindi stabilito che un “claim” di un prodotto alimentare può essere utilizzato solo se:
Veritiero e basato su dati scientifici
Non attribuisce all’alimento proprietà che prevengono, curano e/o guariscono malattie.