Dal 2005, ogni anno l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) promuove, per il 5 maggio, la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale, nella prevenzione delle infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura.
Per la giornata del 5 maggio 2020, il messaggio dell’OMS è SAVE LIVES: Clean Your Hands (SALVA VITE: Pulisci le tue mani).
Soprattutto in ambito assistenziale, ma anche nella comunità, lavarsi le mani correttamente impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza (ICA).
Come lavare le mani
Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso un’azione meccanica.
Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica.
È importante lavarsi le mani:
Prima
di toccarsi occhi/naso/bocca (per es., per fumare, usare lenti a contatto, lavare i denti, etc.)
di mangiare
di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri
Prima e dopo
aver maneggiato alimenti, soprattutto se crudi
aver usato i servizi igienici,
aver medicato o toccato una ferita
aver cambiato il pannolino di un bambino
aver toccato una persona malata
aver toccato un animale
Dopo
aver frequentato luoghi pubblici (negozio, ambulatorio, stazione, palestra, scuola, cinema, bus, ufficio, etc.) e, in generale, appena si rientra in casa
aver maneggiato la spazzatura
aver utilizzato soldi
aver toccato altre persone.