È ora disponibile l’ultima edizione della Relazione Annuale dell’UE 2017 sui residui di antiparassitari nei prodotti alimentari.
La relazione annuale descrive dettagliatamente le attività di controllo ufficiali svolte per i residui di antiparassitari dagli Stati membri dell’UE, dall’Islanda e dalla Norvegia nel 2017. Ai sensi dell’articolo 31 del regolamento (CE) n. 396/2005, gli Stati membri sono invitati a condividere i risultati delle loro attività di controllo ufficiali e altre informazioni pertinenti con la Commissione europea, l’EFSA e altri Stati membri.
Sulla base dei risultati forniti dai paesi dichiaranti, è stata effettuata un’analisi dettagliata dei dati sull’insorgenza dei pesticidi nei relativi prodotti alimentari consumati ed è stato stimato il rischio dietetico correlato all’esposizione dei consumatori europei ai residui di pesticidi.
Complessivamente, il 95,9% degli 88.247 campioni analizzati rientrava nei limiti di legge (84.627 campioni).
Nel 54,1% dei campioni testati non sono stati riportati residui quantificabili (livelli di residui inferiori al limite di quantificazione (LOQ), mentre il 41,8% dei campioni analizzati conteneva residui quantificati pari o inferiori ai livelli massimi di residui (LMR).
La valutazione del rischio dietetico ha indicato che, per i campioni analizzati, la probabilità che i cittadini europei siano esposti a livelli di residui di antiparassitari che potrebbero portare a risultati negativi per la salute è bassa. Sulla base dell’analisi dei risultati del 2017, l’EFSA ha tratto diverse raccomandazioni per aumentare l’efficienza dei sistemi di controllo europei al fine di garantire un livello elevato di protezione dei consumatori.
I risultati principali possono essere esplorati per paese e prodotto alimentare utilizzando lo strumento di visualizzazione dei dati appositamente sviluppato dell’EFSA.
Seguono alcune slide: