Dalla fine di febbraio 2020 tutto è cambiato.
Le industrie alimentari hanno continuato a lavorare per garantire la produzione di alimenti e hanno dovuto, da subito, cominciare ad organizzarsi per cercare di garantire oltre che produzioni sicure, anche le necessarie misure di protezione e distanziamento dei lavoratori.
Stessa cosa per gli operatori del controllo ufficiale. Abbiamo intervistato alcuni veterinari, responsabili del controllo in alcuni grossi stabilimenti di macellazione di suini, bovini ed avicoli, presenti nel territorio della Regione Emilia-Romagna, per farci raccontare la loro esperienza.
Il servizio veterinario non è nuovo alle epidemie o alle pandemie, l’influenza aviaria ad esempio è ancora presente in Europa e nel mondo così come la peste suina africana viene continuamente monitorata per impedire che dilaghi in tutta Europa; per far questo la sanità pubblica veterinaria deve garantire che le filiere degli alimenti di origine animale (dall’allevamento fino alla distribuzione) vengano attentamente poste sotto controllo sia per la sanità animale che per la sicurezza alimentare.