Il 29 aprile 2021, la Commissione europea ha pubblicato uno studio sullo stato delle nuove tecniche genomiche ai sensi del diritto dell’Unione.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha richiesto questo studio, riguardante lo stato delle nuove tecniche genomiche ai sensi del diritto dell’Unione (Direttiva 2001/18/ CE , Regolamento CE 1829/2003 , Direttiva 2009/41/ CE e Regolamento CE 1830/2003 ), alla luce della sentenza della Corte di giustizia nella causa C-528/16.
Lo studio ha esaminato lo stato delle nuove tecniche genomiche (NGT), tenendo conto dello stato dell’arte delle conoscenze e delle opinioni dei paesi e delle parti interessate dell’UE.
Per questo studio, le NGT sono definite come tecniche in grado di modificare il materiale genetico di un organismo e che sono emerse o sono state sviluppate dal 2001, quando è stata adottata la legislazione esistente sugli OGM. Lo scopo dello studio includeva l’uso di NGT in piante, animali e microrganismi per applicazioni agroalimentari, industriali e farmaceutiche.
Lo studio ha individuato limitazioni alla capacità della legislazione di tenere il passo con gli sviluppi scientifici; questi causano problemi di implementazione e incertezze legali.
Vi sono forti indicazioni che la legislazione applicabile non è adatta allo scopo per alcune NGT e i loro prodotti e che deve essere adattata al progresso scientifico e tecnologico. Potrebbe non essere giustificato applicare diversi livelli di vigilanza regolamentare a prodotti simili con livelli di rischio simili, come nel caso delle piante allevate convenzionalmente e ottenute da determinati NGT.
Lo studio ha confermato che i prodotti NGT hanno il potenziale per contribuire a sistemi agroalimentari sostenibili in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork . Qualsiasi ulteriore azione politica dovrebbe mirare a consentire ai prodotti NGT di contribuire alla sostenibilità, affrontando al contempo le preoccupazioni. Allo stesso tempo, le applicazioni NGT nel settore agricolo non dovrebbero compromettere altri aspetti della produzione alimentare sostenibile, ad esempio per quanto riguarda l’agricoltura biologica.
La futura azione politica dovrebbe anche affrontare le lacune e i limiti di conoscenza identificati in questo studio. È importante sottolineare che dovrebbero essere compiuti maggiori sforzi per informare e coinvolgere il pubblico sulle NGT e valutare le loro opinioni.