L’Italia figura in Europa fra i maggiori utilizzatori di antibiotici in campo veterinario. Eppure il loro uso zootecnico si è fortemente ridotto negli ultimi anni. Va chiarito il ruolo degli animali da affezione.
L’Italia si è fortemente impegnata su questo fonte e figura fra i paesi più virtuosi, avendo ridotto di oltre il 42% il consumo di antibiotici, percentuale che arriva a più dell’80% per i polli.
Scendiamo invece in fondo alla classifica se si considerano le vendite di antibiotici.
I dati di Ema attribuiscono all’Italia un consumo di 932 tonnellate di antibiotici, superiore a quello di Francia (456 tonnellate) e Germania (753 tonnellate) e inferiore solo a pochi altri paesi.
Fonte:
Agronotizie: Antibiotici nelle stalle, l’altra verità