Lo svolgimento delle attività del controllo ufficiale nel 2020 è stato influenzato dall’emergenza sanitaria legata al COVID-19, soprattutto per la pressione sperimentata dal Servizio sanitario nazionale, (a cui fanno capo in molti casi i servizi regionali e locali coinvolti nei controlli ufficiali) nonché per le problematiche legate al lockdown nazionale e regionale di diversi settori produttivi e di controllo.
Nonostante le criticità causate dall’emergenza epidemiologica, sono state effettuate 91.806 ispezioni e 8.135 audit su 27.407 stabilimenti riconosciuti e 147.569 ispezioni e 5.775 audit su 1.834.217 stabilimenti/operatori registrati.
A questi numeri si aggiungono 3048 controlli ufficiali (non è disponibile il dato separato per ispezioni e audit) su 766.429 operatori/stabilimenti registrati per la produzione animale. Per quanto riguarda i 1.993 macelli, questi sono stati oggetto di 29.095 ispezioni e di 964 audit.
A fronte dei controlli ispettivi e degli audit condotti, sono state registrate non conformità in 3.757 stabilimenti riconosciuti (che hanno prodotto 297 azioni amministrative e 131 azioni giudiziarie) e in 17.367 stabilimenti/operatori registrati (che hanno prodotto 4364 azioni amministrative e 303 azioni giudiziarie). L’attività di ispezione e audit condotta nel 2020 ha evidenziato una significativa diminuzione del numero delle non conformità rispetto agli anni passati.
I dati forniti dal Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), evidenziano che nel 2020 sono stati prelevati 40.927 campioni di prodotti alimentari e bevande. Di questi, 40.594 campioni sono stati prelevati nell’ambito della programmazione di cui all’Intesa Stato-Regioni CSR/212 del 10 novembre 2016 e 333 campioni in seguito a sospetto. Le matrici maggiormente campionate sono state: carni fresche (n. 7.518 campioni), prodotti lattiero-caseari (n. 5.952 campioni), pesci e prodotti della pesca (n. 5.678 campioni), che rappresentano anche le matrici maggiormente sottoposte ad analisi di laboratorio.
Le determinazioni analitiche effettuate sui campioni prelevati sono state 123.580, la maggior parte delle quali (n. 62.417) ha riguardato la ricerca di microrganismi (es. Salmonella spp, E. coli, Listeria monocytogenes), seguiti dai contaminanti organici (n. 23609; es. diossine e PCB) e dagli elementi chimici (n. 21085; es. metalli pesanti). I campioni risultati non conformi sono stati 791. La quasi totalità delle non conformità (93,3%) ha riguardato la presenza o valori di microrganismi superiori ai limiti di legge. Nonostante una leggera flessione nel numero di campioni analizzati la percentuale di non conformità è rimasta stabile allo 0.7%.