Le pratiche agricole non sostenibili hanno giocato un ruolo non indifferente nel declino della diversità degli habitat e delle specie nei paesaggi agricoli europei, con le praterie, le torbiere e le specie associate all’agricoltura che hanno subito l’impatto maggiore. Per affrontare questo problema, l’UE ha bisogno di un approccio completamente integrato tra la strategia sulla biodiversità per il 2030 e la strategia «Dal produttore al consumatore». A tal fine, è necessario monitorare e visualizzare nel tempo la perdita o il recupero di biodiversità. Ed è qui che entra in gioco il progetto BioMonitor4CAP, i cui sistemi avanzati di monitoraggio della biodiversità mirano ad accelerare il passaggio a un’agricoltura sostenibile.
Questo progetto sostenuto dall’UE sta dando impulso alla trasformazione dei sistemi agricoli europei attraverso una sorveglianza e un monitoraggio migliori dell’agro-biodiversità.
Il progetto BioMonitor4CAP, finanziato dall’UE, ha annunciato di aver raggiunto un’importante traguardo nello sforzo di creare una rete di directory elettroniche delle istituzioni europee di osservazione della biodiversità.
Ciò rientra nell’obiettivo di sviluppare sistemi di monitoraggio della biodiversità poco costosi e affidabili per i terreni agricoli europei e i siti Natura 2000.
Il traguardo, il nono del progetto, prevede l’identificazione degli osservatori, delle istituzioni e delle reti che raccolgono indicatori di agro-biodiversità.
Include inoltre la centralizzazione dei dati su un sito web per facilitare l’accesso a queste informazioni, in altre parole, la presentazione dei dati raccolti in modo chiaro e strutturato in una sottopagina del sito web di BioMonitor4CAP (la banca dati sviluppata dovrebbe favorire lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e sorveglianza dell’agro-biodiversità in Europa).