Il consumo di antibiotici in Italia, pari a 21,4 DDD/1000 ab die, è superiore alla media europea. Si è in presenza di una notevole variabilità regionale con valori più elevati al Sud e nelle Isole e inferiori al Nord.
Sono alcuni dei dati presentati nel secondo “Rapporto “L’uso degli antibiotici in Italia” dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che presenta i dati sul consumo e la spesa per questi farmaci nel nostro Paese nel 2018.
Dal documento emerge che le differenze regionali riguardano sia la quantità di farmaci sia la tipologia degli antibiotici utilizzati. Nel periodo 2016-2018 l’erogazione di antibiotici in ambito ospedaliero aumenta in maniera difforme tra le diverse aree geografiche. Si registrano consumi molto elevati nelle sottopopolazioni, come ad esempio donne o over 65, in cui il loro uso è spesso inappropriato o dove vi è un profilo di rischio associato.
In particolare diminuiscono i consumi di fluorochinoloni, mentre crescono specie al Nord quelli dei carbapenemi.
Documento compleeto L’uso degli antibiotici in Italia. Rapporto nazionale. Anno 2018