
Il primo rapporto sullo stato della salute degli animali nel mondo rileva che diverse malattie animali stanno raggiungendo nuove aree e che la metà di quelle segnalate è in grado di trasmettere l’uomo.
Tra i risultati principali:
- Le malattie animali stanno migrando verso aree precedentemente non colpite, la metà (47%) delle quali ha un potenziale zoonotico, ovvero trasmette dagli animali all’uomo.
- I focolai di influenza aviaria nei mammiferi sono più che raddoppiati lo scorso anno rispetto al 2023, aumentando il rischio di un’ulteriore diffusione e di trasmissione umana.
- L’accesso ai vaccini per il bestiame resta disomogeneo in tutto il mondo e gli sforzi per eradicare le malattie si scontrano con difficoltà finanziarie e politiche.
- L’uso di antibiotici negli animali è diminuito del 5 % tra il 2020 e il 2022 e l’estensione della vaccinazione del bestiame a livello globale ridurrebbe il rischio di resistenza agli antibiotici.
Il rapporto ha citato il cambiamento climatico e l’aumento degli scambi commerciali tra i fattori che influenzano la diffusione e la prevalenza delle malattie animali. Molte sono prevenibili attraverso una combinazione di vaccinazione, migliori misure igieniche e di biosicurezza, ma il rapporto ha osservato che l’accesso ai vaccini animali rimane disomogeneo in tutto il mondo.