Nel mondo il diabete è la prima causa di cecità, la seconda causa di insufficienza renale terminale con necessità di dialisi o trapianto, la prima causa di amputazione non traumatica degli arti inferiori, una concausa di metà degli infarti e degli ictus.
Il ricorso all’ospedalizzazione può essere necessario sia per gestire complicanze acute o croniche della malattia sia per patologie o interventi chirurgici non correlati al diabete e l’andamento dei ricoveri correlati al diabete rappresenta sia un importante indicatore di esito della malattia diabetica, che un indicatore di adeguatezza della risposta assistenziale erogata a livello territoriale. È quindi di particolare rilievo per il Sistema Sanitario Nazionale e per i diabetici avere a disposizione dati epidemiologici aggiornati sulle ospedalizzazioni per diabete.
Nel periodo 2010-2018 si conferma la tendenza alla riduzione progressiva delle ospedalizzazioni per diabete, sia considerandole nella loro globalità che analizzandole separatamente per uomini e donne e per tutte le fasce di età definite.
Un’ulteriore analisi, condotta su singole fasce di età (0-19; 20-39; 40-59; 60-69; 70-79; 80-89; >89) evidenzia che in valore assoluto le ospedalizzazioni per diabete si riducono per tutto il periodo analizzato, tranne che per gli ultra 89enni in cui il trend in crescita mostra una lieve inversione solo nel 2018.
L’analisi per genere evidenzia che nel periodo 2010-2018 le ospedalizzazioni (valori assoluti), maggiori negli uomini, si riducono progressivamente in entrambi i gruppi, con un piccolo cambio di pendenza nel 2014. La percentuale di ospedalizzazioni per diabete rispetto a quelle totali si è ridotta per entrambi i generi, con una inversione di pendenza dal 2011: nel 2010 era 5,73% per le donne e 7,69% per gli uomini e nel 2018 rispettivamente 4,57% e 6,66%. Si osserva, come per i valori assoluti, che per ciascun anno la percentuale di ospedalizzazioni per diabete è maggiore negli uomini rispetto alle donne.