La Sorveglianza Bambini 0-2 anni rientra tra i sistemi di sorveglianza di rilevanza nazionale e regionale (DPCM 3 marzo 2017), promossa dal Ministero della Salute e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con le Regioni e Province Autonome (P.A.).
Alla seconda edizione della Sorveglianza, condotta tra giugno e ottobre 2022, ha partecipato anche la Regione Emilia-Romagna.
Acido folico: oltre il 90% delle mamme ha assunto l’acido folico in occasione della gravidanza ma solo il 39,6% in maniera appropriata (prima e dopo il concepimento) per la prevenzione delle malformazioni congenite. L’assunzione quotidiana di 0,4 mg di acido folico, da almeno un mese prima del concepimento fino a 3 mesi dopo, protegge il/la bambino/a da gravi malformazioni congenite.
Dall’analisi multivariata emerge che l’assunzione appropriata di acido folico risulta significativamente meno frequente tra le mamme più giovani (≤29 anni), le straniere e le multipare.
Alcol: L’assunzione di alcol in gravidanza aumenta il rischio di spettro dei disordini feto-alcolici, aborto spontaneo, parto pretermine, basso peso alla nascita, malformazioni congenite, sindrome della morte improvvisa in culla, difficoltà cognitive e relazionali.
Le mamme che hanno dichiarato di aver assunto alcol in gravidanza sono il 26,2%, di queste il 20,1% con una frequenza di 1-2 volte/mese e il 6,1% con una frequenza maggiore pari ad almeno 3-4 volte/mese. Episodi di binge drinking durante la gravidanza sono stati riportati dal 4,3% delle mamme.
Dall’analisi multivariata emerge che il consumo di alcol in gravidanza (almeno 1-2 volte/mese) risulta significativamente più diffuso tra le mamme ultratrentenni, le italiane e le multipare.
Allattamento: gli effetti benefici dell’allattamento, sia per la mamma che per il/la bambino/a, sono ampiamente documentati. L’OMS e l’UNICEF raccomandano di allattare in modo esclusivo fino ai 6 mesi di età e, se desiderato da mamma e bambino/a, di proseguire fino ai 2 anni e oltre, introducendo gradualmente cibi complementari.
L’alimentazione esclusiva con latte materno riguarda poco oltre la metà dei/delle bambini/e nella fascia d’età 2-3 mesi e meno di 4 su 10 in quella 4-5 mesi.
Il 43,6% dei/delle bambini/e continua a ricevere latte materno a 12-15 mesi.
Dall’analisi multivariata emerge che l’allattamento esclusivo è significativamente meno frequente tra le mamme non laureate e quelle che non hanno mai partecipato a un IAN.
DOCUMENTO REGIONE EMILIA-ROMAGNA