
Secondo uno studio pubblicato su Nature Food dalla Technical University of Denmark, per rispettare i limiti ecologici del pianeta e mantenere una dieta equilibrata, la quantità sostenibile di carne non dovrebbe superare i 255 grammi di pollo o maiale a settimana, pari a circa due fettine.
In alternativa, si possono consumare fino a 98 grammi di carne rossa, oltre i quali l’impatto ambientale cresce rapidamente.
L’allevamento di bovini e ovini comporta infatti deforestazione, consumo di suolo e forti emissioni di gas serra come metano e protossido di azoto. Il modello elaborato dagli studiosi ha incrociato 32 parametri nutrizionali e ambientali per individuare un menu realistico che includa carne bianca, pesce, uova e formaggi in quantità moderate, proponendo così un’alimentazione flessibile e culturalmente adattabile.