
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha sottolineato l’importanza di adottare strategie comuni per affrontare le sfide legate alla disponibilità delle risorse idriche in Italia.
Ha evidenziato la necessità di migliorare la qualità dei corpi idrici, ridurre le perdite idriche e promuovere un uso efficiente dell’acqua e ha anche sottolineato che il degrado ambientale, causato dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento, sta compromettendo la quantità e la qualità dell’acqua disponibile.
Ha enfatizzato il ruolo cruciale delle risorse idriche per la biodiversità, l’energia sostenibile, la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza resilienti. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di definire posizioni comuni da presentare in contesti globali come la COP29 sui cambiamenti climatici.
Nelle infografiche messe a disposizione dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, si possono osservare dei dati interessanti: il primo è che il 70% delle persone dichiara di stare attento a non sprecare l’acqua; mentre il 37,9% sono preoccupate per l’inquinamento delle acque, una maggiore sensibilità sul tema espressa dai giovani tra i 14 e i 24 anni (40,3%) rispetto agli over 55enni (36,0%) e tra coloro che abitano nei Comuni con più di 50mila abitanti (39,1%); infine, il 28,7% sono le famiglie che non si fidano di bere acqua di rubinetto. Progressiva riduzione delle preoccupazioni, ma permangono notevoli differenze sul piano territoriale, passando dal 18,4% nel Nord-est al 49,5% nele Isole