Anche se nel 2021 il fenomeno pandemico si è protratto nella prima parte dell’anno, i controlli ufficiali, comunque, anche sulla base di quanto emerso dall’attività di audit svolta nei diversi settori e filiere agroalimentari sono risultati generalmente efficaci, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, garantendo la sicurezza degli alimenti e dei mangimi lungo tutta la filiera agroalimentare.
Considerata la pluralità delle Autorità competenti italiane in materia di controlli (Ministero della Salute, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Assessorati regionali e territoriali), è stato assicurato un elevato livello di collaborazione interistituzionale al fine di assicurare la coerenza e l’efficacia dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali su tutto il territorio italiano.
Per il 2021 risultano pertanto raggiunti i seguenti obiettivi strategici definiti nel Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP) per il triennio 2020-2022:
– tutela del consumatore mediante il mantenimento di un elevato livello di protezione della salute umana, della salute degli animali, della sanità delle piante e della sicurezza alimentare;
– contrasto alle frodi e agli illeciti a danno dei consumatori e degli operatori, anche nei settori del biologico e delle Indicazioni Geografiche registrate, attraverso la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità competenti e gli organi di controllo.
Fermo restando che tutte le filiere produttive sono oggetto delle attività di controllo secondo quanto descritto nel Piano e rendicontato nella relazione annuale, il perseguimento degli obiettivi strategici è stato valutato prestando particolare attenzione alle seguenti filiere: olio d’oliva, latte e derivati, molluschi bivalvi, miele ed altri prodotti dell’alveare, cereali e uova.
Per quanto riguarda gli scambi e le importazioni, che costituiscono una parte rilevante dell’intero volume dei prodotti alimentari che sono consumati nello Stato Membro Italia e negli Stati
dell’Unione, i Posti di Controllo Frontalieri (PCF) – Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (UVAC), in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e monopoli, hanno continuato a svolgere un’intensa attività di tutela del benessere e sanità animale e della sicurezza alimentare.
I controlli ufficiali hanno garantito la sicurezza degli alimenti e dei mangimi lungo tutta la filiera agroalimentare, dalla produzione alla trasformazione e distribuzione compresa l’importazione.
In sintesi si evidenzia che sono state effettuate 100.010 ispezioni e 7.363 audit su 22.685 stabilimenti riconosciuti e 235.906 ispezioni e 1.524 audit su 1.238.722 stabilimenti/operatori registrati.
I 1.776 macelli e stabilimenti di lavorazione della selvaggina sono stati oggetto di 56.274 ispezioni e di 805 audit.
Relativamente alle importazioni da Paesi Terzi, nel 2021, il Ministero della salute, tramite i PCF (Posti di controllo frontalieri), in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e Monopoli, ha sottoposto a controllo ufficiale 192.970 partite di merci, di cui 41.870 partite relative a animali vivi, prodotti di origine animale e mangimi di origine animale, con una percentuale di
partite di merci respinte pari allo 0,2%.