Il cervello non si cambia con una protesi, come avviene per un’anca o un ginocchio per esempio.
La neuroinfiammazione è il primo nemico da contrastare con un’alimentazione ricca di frutta, verdura, pesce e olio di oliva.
Una sana alimentazione può ridurre gli indici infiammatori ed evitare sia l’insorgenza della sindrome metabolica che delle malattie cardiovascolari così come dimostrato da molti studi scientifici. Ad oggi sappiamo che i fattori ambientali, oltre che la genetica, sono in grado di agire sulla nostra salute.
L’alimentazione, che appartiene alla categoria dei fattori ambientali, può anche a lungo termine agire sulla genetica e in particolare sull’epigenetica, che rappresenta la parte del nostro Dna che può essere modificata.
La Dieta Mediterranea è in grado di proteggere il cervello dal declino cognitivo agendo sulla neuro infiammazione, ossia l’infiammazione del cervello – spiega Di Stadio, esperta di neuroscienze, attualmente docente di Otorinolaringoiatria all’Università di Catania e ricercatore onorario all’UCL Queen Square Neurology di Londra – La correlazione tra dieta salutare e preservazione delle funzioni del corpo (cervello, cuore, pancreas ecc), è ben nota a medici e scienziati mentre lo è meno al pubblico.