Ormai lo sappiamo: le microplastiche contaminano i nostri oceani, e con essi anche gli animali che li abitano (un recente studio ne ha trovato traccia perfino all’interno di diversi squali).
Una ricerca pubblicata su Environmental Pollution e condotta dall’Universitat Autònoma de Barcelona (UAB) ha analizzato alcuni gamberi viola (Aristeus Antennatus), scoprendo che la maggior parte conteneva fibre di plastica. Sorprendentemente, questo fatto non avrebbe alcuna conseguenza sulla salute dei gamberetti, e nemmeno sulla nostra quando ce li ritroviamo sul piatto.
Sorprendentemente, la salute dei gamberi non verrebbe intaccata dalla presenza della plastica: gli studiosi, infatti, non hanno trovato alcun segno di danno interno agli organi dei crostacei.
La plastica non nuocerebbe nemmeno a noi umani che li mangiamo, principalmente per due motivi: primo, la quantità di plastica contenuta nei crostacei sarebbe irrisoria; secondo, lo stomaco dei gamberi si trova nella loro testa, parte che spesso viene scartata.