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18 Aprile 2024 / Published in ALIMENTI, NOTIZIE

Acque reflue urbane per l’irrigazione sostenibile. Come superare le barriere in agricoltura

Con l’aumento costante della richiesta globale di acqua, la pressione sulle risorse idriche dolci è in costante crescita, portando alla loro progressiva scarsità e al degrado della qualità dell’acqua.

L’Unione Europea ha riconosciuto il valore delle acque reflue trattate come una risorsa preziosa per l’irrigazione agricola, con l’obiettivo di ridurre l’impatto sui bacini idrici, promuovere il riciclo delle risorse idriche e preservare l’ambiente.

Il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Università di Coimbra in Portogallo e la Scuola di Agraria, Università di Lisbona hanno studiato possibili futuri scenari per l’utilizzo delle acque reflue urbane come fonte di acqua rigenerata per l’irrigazione, concentrandosi sulle sfide che ne limitano l’adozione diffusa e sulle prospettive future per superare tali ostacoli.

Nonostante i benefici potenziali dell’acqua rigenerata per pratiche di irrigazione sostenibile, diverse sfide impediscono la sua adozione diffusa in agricoltura. Tra queste, i costi associati ai sistemi di trattamento delle acque reflue, la mancanza di un quadro legislativo comune per la sicurezza ambientale e sanitaria, e le preoccupazioni riguardanti i rischi per la salute connessi all’utilizzo di tale acqua. Tuttavia, esistono varie opzioni di trattamento per garantire diversi livelli di qualità dell’acqua rigenerata, con l’irrigazione agricola e paesaggistica che rappresentano gli utilizzi principali delle acque reflue trattate.

L’utilizzo di acqua rigenerata per l’irrigazione sostenibile offre vari benefici che contribuiscono alla conservazione ambientale, alla gestione delle risorse idriche e alla sostenibilità agricola. Tra questi:

  1. Conservazione dell’Acqua: L’acqua rigenerata fornisce una fonte alternativa di acqua per l’irrigazione, riducendo la pressione sulle risorse idriche dolci. Riutilizzando le acque reflue trattate, la domanda di prelievo di acqua dolce può essere ridotta al minimo, contribuendo ad alleviare problemi di stress idrico e scarsità a livello globale.
  2. Riciclo dei Nutrienti: L’acqua rigenerata può contribuire al ripristino dei nutrienti, in particolare azoto (N) e fosforo (P), nei cicli biogeochimici naturali. Questo riciclo dei nutrienti riduce la dipendenza dai fertilizzanti minerali, promuovendo pratiche agricole sostenibili e migliorando la fertilità del suolo.
  3. Economia Circolare: Il riutilizzo delle acque reflue urbane è in linea con il Piano d’Azione per l’Economia Circolare e la Strategia dell’Unione Europea per l’Adattamento al Clima. Trattando le acque reflue presso le centrali di trattamento urbane e riutilizzandole per l’irrigazione, l’acqua rigenerata contribuisce all’ottimizzazione delle risorse, alla riduzione dei rifiuti e alla sostenibilità ambientale.
  4. Miglioramento della Produzione Agricola: L’utilizzo di acqua rigenerata per l’irrigazione può migliorare la produzione agricola fornendo una fonte d’acqua affidabile, specialmente nelle regioni che affrontano la scarsità idrica. Questa pratica supporta la strategia Farm to Fork nel contesto del Green Deal Europeo, con l’obiettivo di ridurre l’impronta ambientale del sistema alimentare dell’UE.
  5. Riduzione dell’Impatto Ambientale: L’irrigazione con acqua rigenerata può contribuire a ridurre i carichi di nutrienti nelle acque riceventi, minimizzando l’inquinamento ambientale e promuovendo la salute degli ecosistemi. Prevenendo l’applicazione eccessiva di nutrienti al suolo e controllando i contaminanti, l’acqua rigenerata contribuisce alla protezione ambientale e alla preservazione della qualità dell’acqua.
  6. Sicurezza Idrica: L’acqua rigenerata offre una fonte aggiuntiva di approvvigionamento idrico, migliorando la sicurezza idrica e la resilienza di fronte ai cambiamenti climatici e all’aumento della domanda di acqua. Diversificando le fonti d’acqua e promuovendo un uso efficiente dell’acqua, l’acqua rigenerata sostiene la sostenibilità idrica a lungo termine.

In sintesi, l’utilizzo di acqua rigenerata per l’irrigazione sostenibile non solo affronta le sfide della scarsità idrica, ma promuove anche l’efficienza delle risorse, la gestione ambientale e la produttività agricola. Adottando linee guida di qualità, implementando tecnologie di trattamento efficaci e considerando i fattori ambientali e sanitari, l’acqua rigenerata può svolgere un ruolo significativo nel promuovere la conservazione dell’acqua, il riciclo dei nutrienti e la sostenibilità agricola negli ecosistemi urbani.

La potenziale presenza di microrganismi, metalli potenzialmente tossici e microplastiche nelle acque reflue richiede un monitoraggio e un controllo attento per garantire la qualità e la sicurezza dell’acqua e garantire la salute pubblica. Metodi efficaci di trattamento e strategie di mitigazione del rischio possono contribuire a minimizzare i problemi di contaminazione ambientale e a mantenere la fertilità del suolo.

Tra i principali rischi connessi all’utilizzo di acque rigenerate troviamo microrganismi patogeni come Salmonella, E. coli, Vibrio cholerae e vari virus, i quali possono essere presenti nelle acque reflue, con il potenziale di causare diverse malattie negli esseri umani. Questi microrganismi possono sopravvivere per lunghi periodi sul suolo o sulle superfici delle colture, aumentando il rischio di trasmissione.

Oltre al monitoraggio dei patogeni, è essenziale controllare anche altri inquinanti come i metalli pesanti, per evitare problemi di salute a lungo termine. Metalli potenzialmente tossici, come cadmio e piombo, possono essere presenti nelle acque reflue e possono causare problemi di salute se non controllati. Questi metalli, inoltre, possono accumularsi nel suolo, nelle risorse idriche dolci e nei raccolti, creando rischi a lungo termine per la salute umana e l’ambiente.

Per mitigare questi rischi per la salute, è cruciale identificare e monitorare i rischi specifici nell’acqua rigenerata in base al sistema di riutilizzo delle acque reflue ed alle caratteristiche delle acque reflue.

Oltre al monitoraggio dei patogeni e dei metalli potenzialmente tossici, è essenziale controllare altri inquinanti, come il benzene, il diclorometano e altri contaminanti di crescente rilevanza, per evitare problemi di salute. Per rimuovere questi contaminanti dalle acque rigenerate sono necessari processi di trattamento avanzati per prevenire problemi alla salute e all’ambiente.

Programmi educativi, e diffusione di informazioni possono contribuire a creare consapevolezza sui benefici e i rischi legati all’acqua rigenerata, contribuendo all’accettazione pubblica e promuovendo l’uso sicuro dell’acqua rigenerata nell’irrigazione agricola. Attraverso l’implementazione di metodi di trattamento efficaci e strategie di mitigazione del rischio, l’acqua rigenerata può diventare una risorsa preziosa per pratiche di irrigazione sostenibile, contribuendo alla conservazione dell’acqua e al riciclo dei nutrienti negli ecosistemi urbani.

Promuovere approcci integrati di gestione delle acque è cruciale per migliorare l’efficienza delle risorse e la resilienza negli ecosistemi urbani. Trattando le acque reflue presso gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, la domanda di risorse idriche può essere soddisfatta, contribuendo al Piano d’Azione per l’Economia Circolare e alla nuova Strategia dell’Unione Europea per l’Adattamento al Clima.

Il potenziale dell’acqua rigenerata nel mitigare la scarsità idrica e promuovere la sostenibilità agricola nelle aree urbane è notevole. Attraverso l’adozione di approcci integrati di gestione delle risorse idriche e il superamento delle sfide attuali, possiamo sbloccare questa risorsa preziosa per favorire pratiche di irrigazione sostenibile e contribuire a un ecosistema urbano più circolare e resiliente.

 

 

 

 

 


Fonte:

ARTICOLO SCIENTIFICO in collaborazione con DIMEVET (accordo di collaborazione scientifica tra la Regione Emilia Romagna e il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie (DIMEVET) dell’Università di Bologna)

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Tagged under: acqua reflue, agricoltura, irrigazione, sanità pubblica

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