
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature superficiali del mare, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) sottolinea il rischio stagionale rappresentato dal batterio Vibrio.
Questi batteri vivono naturalmente nelle acque costiere salmastre, dove acqua salata e acqua dolce si mescolano, soprattutto quando le temperature sono elevate e la salinità è inferiore. Queste condizioni stanno diventando sempre più comuni in alcune parti d’Europa a causa dei cambiamenti climatici.
I sintomi della vibriosi dipendono da come viene contratta l’infezione. Nei casi in cui la vibriosi viene contratta attraverso il consumo di molluschi crudi o poco cotti, i sintomi includono tipicamente diarrea acquosa, dolore addominale, nausea, vomito, febbre e brividi. L’infezione può anche derivare da bagni in acque con grandi quantità di batteri Vibrio, causando infezioni alle orecchie o, se i batteri entrano in contatto con ferite aperte, sintomi cutanei come arrossamento, gonfiore e dolore intorno alla zona interessata. Le infezioni delle ferite non trattate possono portare a gravi complicazioni come fascite necrotizzante, infezioni del torrente ematico, sepsi o persino amputazione di arti, in particolare tra gli individui con patologie preesistenti (ad esempio malattie epatiche croniche o sistema immunitario indebolito).
Per ridurre il rischio di infezioni da Vibrio , è possibile adottare alcune precauzioni, come evitare di mangiare molluschi crudi o poco cotti, in particolare le ostriche, e assicurarsi che i frutti di mare siano cotti a fondo. In caso di ferite aperte, piercing o tagli recenti, è importante evitare di nuotare in acque salmastre o salate, oppure coprire la zona interessata con una benda impermeabile. In caso di contatto accidentale con l’acqua di mare in presenza di graffi, tagli o ferite sul corpo, è importante lavare la zona con acqua pulita e fresca.
Sensibilizzare il pubblico, gli operatori sanitari e i viaggiatori è fondamentale per prevenire infezioni gravi e ridurre l’impatto della vibriosi sulla salute pubblica. L’ECDC incoraggia le persone a essere consapevoli dei rischi e a consultare un medico se i sintomi compaiono dopo il contatto con il tipo di acqua in cui proliferano i batteri del genere Vibrio . L’ECDC incoraggia inoltre i Paesi potenzialmente interessati a istituire un sistema di sorveglianza della malattia, poiché è probabilmente sottostimata.