Secondo le informazioni ufficiali comunicate il 26 agosto 2019 dal Ministro della salute, del consumo e del benessere sociale in carica, María Luisa Carcedo, e ricevute dalla Junta de Andalucía, dal 23 agosto ad oggi, 7 nuovi casi confermati sono stati notificati al sistema di sorveglianza, portando a 193 il numero di casi relativi allo scoppio questa comunità.
Inoltre, ci sono stati due casi confermati dal laboratorio di Aragona ed Estremadura, rispettivamente; 22 casi probabili (6 in Aragona, 6 in Asturie, 9 in Castilla La Mancha e 1 in Castilla y León) e 64 casi sospetti o investigativi.
Inoltre, le autorità francesi hanno notificato il 23 agosto, tramite il sistema di allarme rapido e di risposta dell’UE, un caso confermato di listeriosi in un cittadino inglese, diagnosticato in Francia e con una storia di consumo di carne a Siviglia giorni prima.
In relazione all’epidemia di intossicazione alimentare causata dalla Listeria monocytogenes associata al consumo dei prodotti a marchio “La Mechá”, l’Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare e la nutrizione (AESAN), trasferisce queste informazioni tenendo conto delle ultime notifiche ricevute attraverso il Sistema coordinato di scambio rapido di informazioni (SCIRI).
Sebbene quasi tutta la produzione sia stata distribuita in Andalusia, una piccola parte è stata commercializzata nelle comunità autonome di Castiglia – La Mancha, Castilla y León, Isole Canarie, Madrid e Catalogna. Tutte queste comunità autonome hanno riferito che i prodotti, o non hanno davvero raggiunto il loro territorio o non sono più in vendita.
Per quanto riguarda le carni con errori di etichettatura commercializzate da Comercial Martínez León sappiamo che tutti i distributori di detta società sono situati in vari comuni della provincia di Siviglia e che i servizi di controllo ufficiali della Junta de Andalucía e la città di Siviglia hanno verificato che i clienti sono stati contattati e informati del problema (per facilitare l’identificazione di questi prodotti, le fotografie sono allegate alla fine della notizia).
Alle persone che hanno un pacchetto di prodotti del marchio “La Mechá” o prodotti simili, come appaiono nelle fotografie, si consiglia di astenersi dal consumarli. È importante acquistare solo prodotti correttamente etichettati in cui è possibile sapere chi è responsabile dell’immissione sul mercato.
Intanto proseguono le indagini che si concentrano su quale fase del processo di preparazione di questo alimento si è verificata la contaminazione anche se la fabbrica Magrudis, situata a Siviglia, è stata chiusa ed è stata ritirata dalla vendita il resto dei prodotti che vi sono stati prodotti. In particolare, cotiche di maiale andaluse, lombata di sherry, lombata di paprika e lombata fatta in casa con paprika del marchio La Mechá. Questi prodotti sono stati distribuiti principalmente in Andalusia e in quantità minori a Madrid e in Estremadura.
Per chi si trova all’estero e nello specifico in Spagna, consigliamo di rimanere aggiornati sul sito della Farnesina “Viaggiare sicuri”.
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