Il percorso dell’Unione Europea verso sistemi alimentari sostenibili si basa sempre più su un’etichettatura di sostenibilità chiara e affidabile. Il recente rapporto del Joint Research Center (JRC) offre un’analisi dettagliata dello stato attuale dell’etichettatura di sostenibilità nell’UE, descrivendone il ruolo, le sfide e l’impatto sulle scelte dei consumatori e sulle tendenze del mercato.
La creazione di contesti alimentari favorevoli è essenziale per promuovere diete sostenibili nell’UE. La strategia Farm to Fork, parte del Green Deal europeo, mira a guidare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Tuttavia, l’assenza di informazioni chiare e affidabili sui prodotti alimentari rimane un ostacolo significativo all’impegno dei consumatori.
Il rapporto del JRC sottolinea come l’etichettatura di sostenibilità sia uno strumento fondamentale per superare questo ostacolo, anche se l’eccesso di etichette e le pratiche di greenwashing rischiano di minare la fiducia dei consumatori.
I risultati sottolineano l’elevata proliferazione, l’eterogeneità e le incoerenze delle etichette di sostenibilità nel mercato alimentare dell’UE.
La ricerca evidenzia come la grande quantità di etichette diverse, con una copertura eterogenea e non sistematica degli impatti ambientali, non affronti orizzontalmente gli aspetti ambientali né utilizzi un approccio sistematico al ciclo di vita.
Un’immagine simile è stata riscontrata per le etichette che comprendono la dimensione della sostenibilità sociale.
L’analisi mostra inoltre come gli attori della filiera alimentare non siano ugualmente coinvolti negli sforzi di sostenibilità richiesti dagli standard del etichettatura, generando così compromessi tra i prodotti alimentari e le questioni ambientali e sociali.
Le etichette sono implementate e distribuite in modo disomogeneo negli Stati membri dell’UE, con poche etichette di sostenibilità leader nel mercato, il che significa che poche etichette coprono una grande quota di prodotti etichettati. Inoltre, l’etichettatura è applicata a poche categorie di prodotti alimentari (come cacao, palma da olio, caffè, soia, canna da zucchero e pesca), la maggior parte dei quali ottenuti in Paesi non appartenenti all’UE.
L’etichettatura di sostenibilità ha ancora un potenziale significativo per promuovere cambiamenti positivi nel sistema alimentare dell’UE. Ciò potrebbe avvenire attraverso l’armonizzazione e la standardizzazione delle etichette, una maggiore trasparenza e metodi di valutazione più solidi. L’imminente iniziativa dell’UE “Green Claims” rappresenta ”un debole passo in questa direzione” , con l’obiettivo di migliorare l’affidabilità e l’efficacia dell’etichettatura di sostenibilità nel settore alimentare.