Il cibo rappresenta diversità, nutrizione, disponibilità, accessibilità e sicurezza. Nei nostri campi, nei nostri mari, nei nostri mercati e sulla nostra tavola dovrebbe essere disponibile una maggiore varietà di alimenti nutrienti, affinché tutti possano trarne beneficio.
Nel mondo circa 2,8 miliardi di persone non possono permettersi un’alimentazione corretta. L’alimentazione scorretta è la principale causa di tutte le forme di malnutrizione: denutrizione, carenze di micronutrienti e obesità, oggi presenti nella maggior parte dei paesi e trasversali rispetto alle classi socioeconomiche. Eppure oggi, troppe persone soffrono la fame e non possono permettersi di seguire una dieta sana.
Le persone più vulnerabili sono spesso costrette a consumare solo alimenti di base o prodotti a buon mercato – spesso malsani – mentre altre non hanno accesso a generi alimentari freschi o diversificati, non dispongono delle informazioni necessarie per adottare un regime alimentare nutriente o magari optano per la praticità.
La fame e la malnutrizione sono inoltre aggravate da crisi prolungate nel tempo causate da fattori concomitanti come conflitti armati, fenomeni meteorologici estremi e shock economici. Nel loro complesso, i sistemi agroalimentari sono vulnerabili alle calamità e alle crisi, in particolare agli effetti del cambiamento climatico, ma allo stesso tempo generano inquinamento, degrado dei suoli, delle risorse idriche e dell’aria, e concorrono alle emissioni di gas a effetto serra e alla perdita di biodiversità. Con la trasformazione dei sistemi agroalimentari è realmente possibile mitigare il cambiamento climatico e garantire mezzi di sussistenza pacifici, resilienti e inclusivi per tutti.
L’alimentazione corretta è diversificata, equilibrata nell’apporto energetico, soddisfa il fabbisogno di sostanze nutritive e prevede un ridotto consumo di alimenti malsani. I sistemi agroalimentari possono e devono consentire a tutti, ora e in futuro, di consumare prodotti non nocivi alla salute delle persone e del pianeta. Per conquistare questo obiettivo, però, sono necessari maggiore impegno, investimenti e approcci innovativi.
Nel 2024 la comunità internazionale celebra un’importante pietra miliare del diritto umano a un’adeguata alimentazione: il 20° anniversario delle “Linee guida volontarie per sostenere la realizzazione progressiva del diritto a un’alimentazione adeguata nell’ambito della sicurezza alimentare nazionale”.
Le Linee guida sul diritto all’alimentazione forniscono agli Stati orientamenti pratici su come concretizzare il diritto a un’adeguata alimentazione attraverso lo sviluppo di strategie, progetti, politiche e normative. In occasione del 20° anniversario verrà lanciato un appello ai governi affinché incrementino l’impegno globale per il diritto all’alimentazione per tutti, anche attraverso sistemi agroalimentari sostenibili ed equi.