La firma del Trattato di libero commercio continentale africano da parte di Benin e Nigeria, il Paese più popoloso e ricco del continente, è arrivata domenica 7 luglio, dopo 4 anni di negoziati. A oggi solo l’Eritrea rimane fuori, per via del conflitto con l’Etiopia, anche se sembra che il recente avvio del processo di pace stia spingendo Asmara a chiedere di aderire.
L’AfCFTA (Accordo continentale africano di libero scambio) garantirà che beni e servizi abbiano accesso a un mercato unico di un miliardo di persone e oltre due miliardi di dollari di Pil, un’unione doganale con libero movimento di beni e capitali. I Paesi parte dell’accordo dovranno infatti ridurre il 90% dei dazi sui prodotti importati da altri Stati africani, che beneficeranno quindi di notevoli riduzioni di prezzo sui mercati locali, avvantaggiandosi rispetto ai beni provenienti dal resto del mondo.