Ci sono specie animali che sono state domesticate nei millenni passati per la loro capacità di dare all’uomo cibo e risorse. Ancora oggi, gli alimenti di origine animale, come latte, carne, miele e derivati sono alla base dell’alimentazione di molte persone e, quando assunti nelle giuste proporzioni, garantiscono alla dieta un profilo nutrizionale di qualità elevata. Dunque, le specie animali produttrici di alimenti rientrano all’interno del sistema dei controlli ufficiali sugli alimenti perché partecipano a tutti gli effetti alla produzione di alimenti, che a loro volta hanno importanti ricadute sulla salute dell’uomo.
Da alcuni anni il Ministero della Salute ha avviato il sistema nazionale della sanità animale e della sicurezza alimentare (www.vetinfo.it) che garantisce la rintracciabilità degli animali e l’identificazione dei luoghi di allevamento.
Di conseguenza, chiunque possieda un animale appartenente alle specie produttrici di alimenti – come vacche (mucche), pecore, capre, cavalli, maiali, conigli, api, pollame (polli, oche, anatre, tacchini, faraone e altre specie), lumache - deve registrarlo nel sistema. Anche se non produce alcun alimento o non lo commercializza.
Gli animali domestici, per loro natura, hanno un contatto stretto con l'uomo, a prescindere che siano allevati per la produzione di alimenti o meno. Per questo, monitorare le loro condizioni sanitarie e igieniche è una garanzia diretta per la salute delle persone. Una volta che il luogo di alloggio di questi animali è registrato nel sistema, può entrare nel circuito dei controlli ufficiali condotti da autorità competenti come i Servizi Veterinari delle Aziende USL.
Sulla base di valutazione del rischio, i luoghi di detenzione degli animali e gli animali stessi vengono sottoposti a controlli periodici che coprono gli aspetti di benessere animale, sanità e utilizzo del farmaco. Questi controlli sono una garanzia innanzitutto per il detentore degli animali, che può usufruire gratuitamente di queste attività messe in atto dai Servizi Veterinari per monitorare lo stato sanitario dei propri animali. I controlli sul benessere permettono di garantire a tutti gli animali livelli di allevamento conformi alle norme europee sul benessere animale. Infine, i controlli sull’utilizzo del farmaco garantiscono che non vi siano residui nei prodotti di origine animale e che i principi attivi siano utilizzati in modo adeguato e sicuro.
Inoltre, questo stesso sistema dei controlli che viene pianificato ogni anno dal Dipartimento di sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna fornisce garanzie sanitarie – e di conseguenza anche commerciali - alla singola stalla, ma anche a tutto il territorio regionale.
L’eccellenza dei prodotti agroalimentari dell'Emilia-Romagna viene garantita anche grazie ai risultati dei controlli.
Piani specifici regionali
https://alimentiesalute.emilia-romagna.it/alimenti/controlli-ufficiali/piani-specifici-regionali/
La procedura di registrazione in Banca dati nazionale (BDN)
Per poter detenere animali delle specie elencate poco sopra, è indispensabile essere inseriti nel sistema. Per questo, è necessario percorrere alcuni semplici tappe, che iniziano con la comunicazione allo Sportello unico attività produttive (il Suap) del Comune dell’intenzione di detenere un animale. Il Suap procede con alcune semplici verifiche sul luogo in cui verranno detenuti gli animali e comunica la pratica alle Aziende Usl competenti per territorio, che eseguirà i controlli di sua pertinenza.
Il luogo in cui saranno alloggiati gli animali viene registrato in Banca dati nazionale (www.vetinfo.it) e collegato a un codice aziendale univoco. Solo al termine di questa registrazione sarà possibile introdurre gli animali, le cui movimentazioni vengono sempre registrate nel sistema attraverso la compilazione di moduli in formato elettronico.