Benessere in allevamento

Specie Bovina

 

Per la specie bovina sono state emanate in ambito comunitario norme precise che regolano l'allevamento dei vitelli fino ai sei mesi di vita, mentre, per quanto riguarda l'animale adulto (oltre 6 mesi di vita) non esistono normative specifiche da rispettare e a riguardo valgono i criteri generali stabiliti dalla normativa orizzontale. Esistono per questa specie diverse tipologie di allevamento (da latte a stabulazione libera o fissa, da riproduzione e da ingrasso) e l'approccio deve essere necessariamente specifico e diversificato al fine di effettuare una valutazione appropriata sul rispetto del benessere degli animali.


 

In Emilia-Romagna l’allevamento bovino è orientato principalmente alla produzione di latte e di formaggi.

Nel territorio regionale sono presenti 6.970 allevamenti, per un totale di circa 564.000 animali. Le produzioni tipiche sono quella del Parmigiano Reggiano DOP e, in minor misura, quella del Grana Padano DOP. La restante parte del latte viene inviato alle centrali del latte dove viene pastorizzato e destinato alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO). É inoltre permessa la vendita di latte crudo, nel rispetto delle previste restrizioni di legge.

Le bovine vengono definite “manze” fino al primo parto, tipicamente intorno ai 24 mesi di età, dopo di che vengono denominate comunemente “vacche”, o più specificatamente “primipare” successivamente al primo parto e “pluripare” dopo più parti. A partire dal primo parto, le bovine adulte vengono munte due volte al giorno con una produzione media di 35 litri di latte.

Le bovine vengono fecondate circa una volta all’anno, la gravidanza dura approssimativamente 40 settimane, nelle quali l’animale produce latte fino a due mesi prima del parto, quando entrerà nel periodo chiamato “di asciutta”, che servirà all’animale per recuperare le energie in vista dell’imminente parto e della successiva lattazione.

Nei primi giorni di vita, il nuovo nato riceve il latte materno, detto “colostro”, secreto mammario ricco di proteine indispensabili per il sistema immunitario. Le vitelle (femmine) saranno tenute per la rimonta interna, per andare a sostituire nel tempo gli animali più anziani, mentre i vitelli (maschi) generalmente rimangono in azienda fino al decimo giorno di vita per poi andare in aziende adibite all’ingrasso dell’animale per la produzione di carne.

Secondo la normativa vigente l’allevamento intensivo degli animali con più di sei mesi di età prevede la gestione in stalle a stabulazione fissa o libera. Le prime vedono gli animali legati alla posta durante tutta la vita produttiva, dove viene effettuata la mungitura. Le seconde prevedono che gli animali possano muoversi liberamente e la conseguente suddivisione delle stalle in diverse zone: zona d’alimentazione, di riposo, paddock esterni per il movimento libero dell’animale. In questi casi la mungitura viene effettuata in una apposita sala mungitura. Entrambi i metodi di allevamento, come già sottolineato, sono previsti dalle attuali norme e in entrambi i casi è fondamentale garantire il benessere dell’animale.

Nelle zone che lo permettono e in condizioni ambientali favorevoli gli animali possono anche essere portati al pascolo, facendo attenzione alle condizioni del pascolo dato che avere animali al pascolo non necessariamente significa maggiore benessere degli stessi.

Il decreto legislativo n. 126 del 7 Luglio 2011, attuazione della Direttiva 2008/119/CE, fissa i requisiti minimi per la protezione dei vitelli negli allevamenti. È compito dell’allevatore adeguare la vitellaia alle disposizioni di legge, in modo da non incorrere in ingenti sanzioni pecuniarie. Il decreto identifica come vitello un animale delle specie bovina con età inferiore ai 6 mesi e alcune delle disposizioni non si applicano ad aziende con meno di sei vitelli e ai soggetti mantenuti presso le madri (linea vacca-vitello).

Il vitello può essere tenuto in recinti individuali fino alle otto settimane di vita, questo perché, appartenendo a una specie che ha necessità di raggrupparsi in mandria, un tempo prolungato di isolamento può incidere negativamente sul suo benessere. Solo il Medico Veterinario può decidere di prolungare questo periodo, a patto che si verifichino delle condizioni particolari, ad esempio per motivi sanitari o comportamentali. Inoltre, i recinti individuali devono possedere pareti traforate che permettano il contatto sensoriale tra gli animali, oltre a permettere all’animale di alzarsi, coricarsi e muoversi senza difficoltà. Dopo le otto settimane gli animali vengono raggruppati in box con misure adeguate, stabilite dalla normativa in base al peso vivo del bestiame presente nei ricoveri.

Notevole importanza viene rivestita anche dai materiali utilizzati per la costruzione, i quali non devono essere nocivi per il vitello, e per l’illuminazione che deve garantire luce agli animali almeno otto ore al giorno.

È vietato utilizzare museruole o legare gli animali (eccezione può essere fatta durante il momento della somministrazione del latte).

Nel corso degli anni è aumentata la consapevolezza dell’importanza della cura del vitello e ciò ha permesso la nascita di figure professionali specializzate nella gestione della vitellaia.

Il Piano di Controllo Nazionale Pluriennale è un piano di controllo predisposto dal Ministero della Salute secondo un approccio completo e integrato alla sicurezza alimentare, allo scopo di orientare i controlli ufficiali lungo l'intera filiera produttiva. Le attività di controllo sulle produzioni alimentari sono integrate con quelle relative ad altri ambiti strettamente correlati, quali sanità e benessere animale, alimentazione zootecnica, sanità delle piante e tutela dell'ambiente. Il Piano nazionale per il benessere animale del Ministero della Salute nasce per adempiere alle disposizioni previste dalle norme nazionali e dell’Unione Europea, allo scopo di uniformare le modalità di esecuzione e la programmazione dei controlli ufficiali relativamente al benessere animale.

La verifica del rispetto della normativa in materia di benessere animale compete ai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali. Attraverso il piano di controllo regionale vengono effettuate regolarmente le ispezioni negli allevamenti per verificare l'adeguatezza delle strutture, la corretta gestione dei farmaci e il rispetto delle norme sulla biosicurezza e sul benessere animale.

Obiettivo della Regione Emilia-Romagna nei controlli ufficiali sul benessere animale è promuovere il miglioramento delle caratteristiche strutturali e gestionali degli impianti utilizzati per l’allevamento, al fine di tutelare il benessere degli animali, di favorire la qualità igienico sanitaria dei relativi prodotti, di tutelare l’ambiente e di garantire la sicurezza degli operatori, sorvegliando l’applicazione delle norme che tutelano gli animali da reddito in allevamento.

 


Legislazione:

Consiglio Europeo 

L'allevamento di vitelli costituisce parte integrante dell'agricoltura. Esso rappresenta una fonte di reddito per una parte della popolazione agricola. È quindi indispensabile stabilire le norme minime comuni per la protezione dei vitelli d'allevamento e da ingrasso allo scopo di garantire un razionale sviluppo della produzione.



Pareri scientifici e pubblicazioni:

EFSA  2023

Il presente parere scientifico affronta il mandato della Commissione europea sul benessere delle vacche da latte parte della strategia Farm to Fork. Comprende tre valutazioni effettuate sulla base di revisioni della letteratura e integrato dal parere di esperti.

EFSA  2012

I principali problemi di benessere nei bovini da carne, identifcati dalla valutazione del rischio, sono stati le malattie respiratorie correlate all'elevata densità animale, ventilazione inadeguata, mescolamnto degli animali, carenza nella diagnso e trattamento precoce, disturbi dell'apparato digerente correlati ad alimentazione con concentrati, carenza di fibra nella dieta e disturbi del comportameto correlati a pavimentazione inadeguata e al rimescolamento nel recinto. I principali problmi per il vitello a carne bianca sono stati l'anemia da carenza di ferro, una diretta conseguenza della dieta priva di ferro, malattie enteriche legate ad elevati apporti di alimento liquido e apporto inadeguato di fibra, malessere e disturbi del comportamento legato pavimentazioni e sazio inadeguati.


EFSA  2015 

Questo parere esamina le informazioni sui sistemi di allevameno in scala ridotta delle vacche da latte in Europa, incluso l'impatto dell'insorgenza di malattie sul benessere delle vacche e propone una metodologia per la valutazione del benessere in questi sistemi. Sono state proposti criteri per la classificazione delle dimensioni dell'allevamento edefinizaione di stalle non convenzionali per accogliere le aspettative dei consumatori riguardo alla produzione di alimenti prodotti a livello locale e regionale, e mantenere livelli accettabili di benessere animale. Oltre alle dimensioni della mandria (fino a 75 vacche) altri criteri proposti sono stati la fonte della forza lavoro, utilizzo di razze indigene usate per la certificazione del tipo di produzione. Quindi per coprire la variabilità dei sistemi di allevameno a livello Erropeo, sono state definite aziende non convenzionali, quelle che osservavano almeno due dei precedenti criteri. Sono stati considerati gli stessi fattori di rischione consegenze di benessere corrispondenti alle misure di benessere animale identificate in precedenti paereri per vacche allevate in modo intensivo. Queste misure identificate per l'allevamento intensivo si adattano bene anche per l'allevamento non convenzionale. L'impatto dell'insorgenza di malattie sul benessere dell'individuo non dipende dalle dimensioni della mandria o dal sistema di allevamento.


EFSA  2017

Le misure di benessere basate sull'animale identificate dall'evidenza scientifica, possono essere usate con efficacia nella valutazione del benessere delle vacche da latte in allevamento in relazione a leggi, codici di pratica e schemi di assicurazione di qualità. Alcune misure sono raccolte nella ispezione ante e altre post mortem possono essere raccolte al macello. Devono essere prese in considerazione la validità e l'affidabilità delle misure. Alcune misure basate sull'animale possono essere utilizzate come indicatori precoci per individuare quegli animali rischio di scarso benessere. Altre misure sono utili se raccolte per un lungo periodo di tempo, pertanto lo storico dei registri e sistemi di registrazione sono i mezzi migliori di raccolta.Per una completa valutazione del benessere è necessario raccogliere un ampio spettro di misure. La scelta delle misure dipende dagli obiettivi di valutazione.


Sistemi di valutazione del benessere:

CReNBA  2017

Nella scelta degli aspetti da valutare per il Benessere e della Biosicurezza nell’allevamento del Vitello a Carne Bianca, si è puntato maggiormente su rilevazioni oggettive e facilmente misurabili nella quasi totalità degli allevamenti italiani. Scopo ultimo del lavoro è, infatti, poter confrontare le diverse realtà produttive tra loro, sulla base delle medesime osservazioni, garantendo la maggiore oggettività possibile nella valutazione finale.


CReNBA  2017 

Nella scelta degli aspetti da sottoporre a valutazione Benessere e della Biosicurezza nell'allevamento Bovino da Carne si privilegiano le rilevazioni oggettive e facilmente misurabili nella quasi totalità degli allevamenti di bovini da carne presenti sul territorio italiano. Scopo ultimo è poter confrontare i diversi allevamenti sulla base delle stesse valutazioni, garantendo la maggiore oggettività della valutazione fornita.


CReNBA  2016 

Nella scelta degli aspetti da sottoporre a valutazione del Benessere e della Biosicurezza nell'allevamento Bovino da Latte si è puntato su quelli maggiormente supportati scientificamente, privilegiando le rilevazioni oggettive e facilmente misurabili nella quasi totalità degli allevamenti bovini da latte presenti sul territorio italiano. Scopo ultimo è poter confrontare i diversi allevamenti sulla base delle stesse valutazioni, garantendo la maggiore oggettività della valutazione delle condizioni di benessere in cui vivono gli animali.


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