Commissione Europea 2016
La Direttiva Europea sulla protezione dei suini cita "I suini devono avere accesso permanente a una quantità sufficiente di materiali che consentano loro adeguate attività di esplorazione e manipolazione (paglia, fieno, legno, segatura, compost di funghi, torba o un miscuglio di questi) senza comprometterne la salute. 'Né il mozzamento della coda né la riduzione degli incisivi dei lattonzoli devono costituire operazioni di routine, ma devono essere praticati soltanto ove sia comprovata la presenza di ferite ai capezzoli delle scrofe o agli orecchi o alle code di altri suini. Prima di effettuare tali operazioni si devono adottare misure intese ad evitare le morsicature delle code e altri comportamenti anormali tenendo conto delle condizioni ambientali e della densità degli animali. È pertanto necessario modificare condizioni ambientali o sistemi di gestione inadeguati.'"
"Gli Stati membri provvedono affinché, le scrofe e le scrofette abbiamo accesso permanente al materiale manipolabile che soddisfi almeno i pertinenti requisiti elencati in detto allegato."
Questo documento suggerisce le pratiche migliori per ridurre la necessità di tagliare le code in diversi sistemi di allevamento e da inoltre una panoramica sui vari fattori che contribuiscono alla morsicatura della coda. Incoraggia l'utilizzo di materiale di arricchimento più adatto alle circostanze produttive (tipo di allevamento, condizioni climatiche, materiali disponibili, impatto economico).
Commissione Europea 2014
Secondo la Direttiva 2008/120/CE sugli standard minimi per la protezione dei suini, tutte le procedure intese come intervento compiuto per fini diversi da quelli terapeutici e dagnostici o per l'identificazione dei suini e che risulta in lesione o perdita di una parte sensibile del corpo, o alterazione della struttura ossea, dovrebbe essere proibita. La castrazione dei suini maschi costituisce un'eccezione, e se la castrazione è eseguita oltre una settimana d'età del suinetto, dovrà essere eseguita sotto anestesia e prolungata analgesia da un veerinario. I principli attori della catena produttiva suina hanno deciso di aderire ad una comune dichiarazione Europea sulle alternative alla castrazione chirurgica. L'obiettivo principale è quello di fermare la castrazione chirurgica dei suinetti a partire dal primo Giugno 2018 per accordo volontario.
EFSA 2012
Le misure basate sull'animale, identificate sulla base di evidenza scientifica, possono essere utilizzate in modo efficace nella valutazione del benessere dei suini in allevamento in relazione a leggi, codici di pratiche e schemi di assicurazione della qualità.
Alcune misure sono utli anche nell'ispezione ante mortem e ci sono misure post mortem che che possono essere rilevate al macello. Il parere presenta una panoramica dell'uso corrente efuturo delle misure di benessere basate sull'animale e sulle risorse. E' indirizzata alla valutazione del benessere da parte di allevatori, veterinari, e ispettori controllando la conformità alle leggi o standard.
EFSA 2014
I suini per soddisfare bisogni cmportamentali diversi per categoria di suino, necessitano materiale manipolabile. Quando questi bisogni non vengno soddisfatti, si verificano una serie di conseguenze negative di benessere, come ad esempio un aumentato rischio di morsicatura delle code negli svezzati e nei grassi. L'abilità di controllare il rischio di morsicatura della coda è essenziale quando si punta ad evitare il taglio delle code. Il parere identifica interazioni multiple tra fattori di rischio, conseguenze di benessere e misure basate o meno sull'animal in assenza di materiale manipolabile per suini a diversi stati di vita e la mrsicatura della coda negli svezzati e grassi.
Commissione Europea 2016
L'obiettivo del report è quello di fornire una panoramica sulle buone pratiche per allevare suini con coda integra ed evidenziare le ragioni per cui questa praticha non sia ampiamente utlizzata. Le buone pratcihe sono state raccolte nell'ambito di visite studio che la Commissione insieme ad esperti nazionali in paesi dove non si tagliano le code dei suini di routine. Queste visite studio fanno parte dell'iniziativa della Commissione di implementare la Direttiva 2008/120/CE sulla protezione dei suini. Le buone pratiche a livello di allevamento che contribuiscono alla possibilità di allevare sini con la coda integra sono: la gestione del materiale di arricchimento, l'alimentazione, la qualità dell'aria, antagonismo tra animali e stato di salute.
Inoltre, gli allevatori devono rapidamente identificare il suino morsicatore e quindi prevenire il fenomeno prima che si verifichi.
Le visite studio si sono svolte in Finlandia, Svezia e Svizzera nel 2016, insieme a esperti nazionali di 14 Stati membri. Questi hanno identificato come le buone pratiche potevano essere applicate nei paesi di origne.