I dati epidemiologici dell'obesità in Emilia-Romagna

Il numero di persone obese nel mondo è raddoppiato a partire dal 1980

Secondo i dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il numero di persone obese nel mondo è raddoppiato a partire dal 1980: nel 2014 oltre 1,9 miliardi di adulti erano in sovrappeso, tra cui oltre 600 milioni obesi.

Nel 2014, circa 41 milioni di bambini sotto i 5 anni di età erano in sovrappeso o obesi.

La sorveglianza Passi d’Argento (PdA) fornisce informazioni sulle condizioni di salute, abitudini e stili di vita della popolazione con 65 e più anni del nostro Paese. Tra i temi indagati ci sono anche quelli legati al sovrappeso e obesità e al consumo di frutta e verdura.

I dati del pool nazionale 2012 mostrano che la maggior parte delle persone ultra 64enni (57%) risulta in eccesso ponderale: 42% in sovrappeso e 15% obeso. L’eccesso ponderale (sovrappeso o obesità), fra gli anziani si riduce all’aumentare dell’età: fra i 65-74enni riguarda il 62% delle persone, scende al 56% fra i 75-84enni e al 44% negli ultra84enni. In Emilia-Romagna (dati 2012-2013) la situazione è sovrapponibile: oltre la metà delle persone ultra 64enni (56%) presenta un eccesso ponderale, comprendendo sia il sovrappeso (42%) sia l’obesità (14%).

Il sistema di sorveglianza Passi raccoglie, in continuo e attraverso indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta (18-69 anni) sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all’insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione.

Secondo i dati raccolti nel periodo 2013-2016 circa 4 adulti su 10 in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso e 1 obeso. In Emilia-Romagna si stima che il 31% degli adulti sia in sovrappeso e l’ 11.8% obeso.

Il progetto “Hbsc-Italia (Health Behaviour in School-aged Children-Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), uno studio multicentrico internazionale a cui aderisce anche l’Italia, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sulla salute dei ragazzi di 11, 13 e 15 anni, nel 2014 ha mostrato rispetto al 2010, una diminuzione della percentuale di ragazzi in eccesso ponderale.

La percentuale di ragazzi in sovrappeso è in calo in tutte le fasce di età (particolarmente evidente tra gli 11enni) e la percentuale di ragazzi obesi mostra un calo, soprattutto nei 13enni (dal 4.5% al 3.3 % nei maschi e dal 2.4% al 1.3% nelle femmine).

In Emilia-Romagna la prevalenza di eccesso ponderale (sovrappeso e obesità) è 16.8% a 11 anni, 14.9% a 13 anni e 17% a 15 anni.

Regione Emilia-Romagna

Il sistema di monitoraggio OKkio alla Salute del Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del Ministero della Salute (raccolta dati antropometrici e sugli stili di vita, dei bambini delle terza classe primaria 8-9 anni di età) ha riportato che il 21,3% dei bambini in questa fascia di età è in sovrappeso e il 9,3% in condizioni di obesità, con un gradiente che va da Nord a Sud (dati relativi all’anno 2016).

In Emilia-Romagna 1 bambino su 3 dei 4884 di 8-9 anni osservati, presenta un eccesso ponderale: in particolare il 21% è in sovrappeso e il 7,6% obeso.

Si è conclusa, con una conferenza a Parigi (24 novembre 2017), l’esperienza del progetto europeo Janpa “Joint Action on Nutrition and Physical Activity” che per 27 mesi ha visto 39 partner provenienti da 26 Paesi lavorare assieme per contrastare sovrappeso e obesità infantile in Europa.

L’eccesso ponderale è infatti una condizione molto diffusa tra i bambini europei: l’obesità colpisce tra il 6% e il 20% dei bambini e il sovrappeso circa il 30%. Dati destinati a crescere in assenza di politiche adeguate e strettamente legate al contrasto delle disuguaglianze sociali.


Le altre sezioni di Sana Alimentazione

TORNA SU