Antibiotico Resistenza

Cos'è l'antibiotico resistenza?

Con antibiotico resistenza si intende l'insensibilità di un batterio ad un antibiotico. Lo sviluppo di resistenze è un fenomeno naturale ed inevitabile, in quanto necessario ai batteri per sopravvivere in presenza di un antibiotico, e l’uso di varie classi di molecole ad azione antimicrobica può favorire la selezione e la diffusione di popolazioni resistenti di agenti batterici.

Uso responsabile degli antibiotici

Negli ultimi decenni, l’abuso e l’utilizzo inappropriato degli antimicrobici sia in medicina umana quanto in medicina veterinaria hanno accelerato e favorito la diffusione dell'antibiotico resistenza ed il fenomeno si è aggravato notevolmente, diventando uno dei principali problemi affrontati dalla sanità pubblica a livello internazionale. E’ quindi doveroso prestare maggiore attenzione nella scelta e nelle modalità di impiego di questi farmaci, per limitare il più possibile la comparsa di organismi resistenti.

Un problema di sanità pubblica

In Italia, le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per i principali microrganismi patogeni sotto sorveglianza sono aumentate notevolmente dal 2005 (17%) al 2015 (30%). Negli ultimi anni (2015-2021) si mantengono più alte rispetto alla media europea. talvolta in aumento rispetto agli anni precedenti. Si stima che in media muoiano ogni anno 10.780 persone in Italia a causa di infezioni causate da questi batteri resistenti (fonti: OECD. ISS).

  • La percentuale di resistenza alle cefalosporine di terza generazione in Escherichia coli è in diminuzione nel 2021 (23,8%) rispetto al 2020 (26,4%), mentre un trend in calo negli anni 2015-2021 si osserva per gli aminoglicosidi (da 18,4% nel 2015 a 13,9% nel 2021) e i fluorochinoloni (da 44,4% nel 2015 a 32,5% nel 2021). Dopo un aumento osservato nel biennio 2019-2020, nel 2021 si è riscontrata una diminuzione della percentuale di isolati di Klebsiella pneumoniae resistenti ai carbapenemi (26,7% contro il 29,5% del 2020). La resistenza ai carbapenemi si è confermata molto bassa in E. coli (0,4%) ma è risultata in aumento nelle specie Pseudomonas aeruginosa (16,4%) e in Acinetobacter spp. (86,9%). Per quanto riguarda i batteri multi-resistenti (resistenti ad almeno tre classi di antibiotici contemporaneamente), abbiamo: l’85,4% per Acinetobacter, particolarmente elevata ed in ulteriore aumento; il 33,1% degli isolati di K. Pneumoniae, l’8,8% per E. coli e il 11, 4% per P. aeruginosa, tutti in lieve diminuzione..

  • Per Staphylococcus aureus, la percentuale di isolati resistenti alla meticillina (MRSA), dopo un periodo di stabilità, ha subito una flessione (29,9%), mentre continua ad osservarsi un trend in aumento nella percentuale di isolati di Enterococcus faecium resistenti alla vancomicina, che nel 2021 è risultata pari a 28,2%.

  • Per Streptococcus pneumoniae si è osservata una diminuzione della percentuale di isolati resistenti alla penicillina (9,7%). Fonte AR-ISS Sorveglianza nazionale dell’Antibiotico-Resistenza Dati 2021.

LINK UTILI:

Approfondimenti

TORNA SU