Epidemiologia e sorveglianza
Report Centro Riferimento Regionale Enteropatogeni 2023
RER 2023 30/08/2023
- Sorveglianza su Salmonella enterica
- Sorveglianza su Listeria monocytogenes
RER 2022 27/07/2022
- Sorveglianza su Salmonella enterica
- Sorveglianza su Listeria monocytogenes
- Attività di sorveglianza a supporto di enti Nazionali e Internazionali
RER 2021 30/08/2021
- Sorveglianza su Salmonella enterica
- Sorveglianza su Listeria monocytogenes
- Attività di sorveglianza a supporto di enti Nazionali e Internazionali
RER 2020 29/06/2020
- Sorveglianza su Salmonella enterica
- Sorveglianza su Listeria monocytogenes
- Attività di sorveglianza a supporto di enti Nazionali e Internazionali
RER 2019 31/05/2019
- Sorveglianza su Salmonella enterica
- Sorveglianza su Listeria monocytogenes
- Attività di sorveglianza a supporto di enti Nazionali e Internazionali
La relazione si basa sui dati del 2017 raccolti da tutti i 28 Stati membri dell'Unione europea. Nove altri Paesi del continente europeo hanno riferito dati su alcuni degli agenti zoonotici: Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein, Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro e FYROM.
Dopo diversi anni di calo, il numero di casi di salmonellosi nell'UE si è stabilizzato. Nel 2017 il loro numero è sceso da 94.425 a 91.662 casi, ma negli ultimi anni la tendenza al ribasso iniziata nel 2008 si è arrestata. Sono queste le principali conclusioni della annuale relazione sulle tendenze e le fonti di zoonosi pubblicata oggi dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
S. Enteritidis è il tipo più comunemente riferito di Salmonella nell’uomo, quello che causa una su sette epidemie di origine alimentare. Nel periodo 2013-2017 l'andamento dei casi confermati di S. enteritidis nell'uomo è stato stabile e nelle galline ovaiole sembrava rispecchiare analoga tendenza.
I 5.079 focolai veicolati da alimenti e acque segnalati nel 2017 rappresentano un calo del 6,8% rispetto al 2016. I batteri di Salmonella sono stati la causa più comune di epidemie di origine alimentare, in particolare nei prodotti a base di carne e uova, causando il maggior numero di focolai epidemici.
“Il crollo del numero di focolai è da vedere positivamente, anche se abbiamo assistito a una media di 100 focolai infettivo da cibi e acque a settimana nel 2017, alcuni dei quali hanno interessato vari Paesi”, ha dichiarato Mike Catchpole, direttore scientifico ECDC. “Queste infezioni sono nell’UE un’importante causa di malattia per l’uomo. La tendenza all’aumento della listeriosi, che continua a causare decessi tra i gruppi vulnerabili, va invertita”.
Fonte:
IZS Lombardia e Emilia-Romagna 2018 16/04/2018
Sorveglianza su Salmonella enterica e Listeria monocytogenes
Data di pubblicazione: 16/04/2018
Dai 10 Laboratori Clinici Microbiologici della Regione, sono stati isolati ceppi di Salmonella enterica. Il report commenta la sporadicità in via preliminare dei casi di salmonellosi associati a singoli genotipi PFGE in Emilia-Romagna ed evidenzia nell’anno 2017, tre potenziali focolai relativi a isolati sierotipizzati e genotipizzati in tempo utile per procedere ad allerte sanitarie.
Data di pubblicazione: 26/03/2018
E’ il mais congelato la probabile fonte di un focolaio infettivo di Listeria monocytogenes che ha colpito cinque Stati membri dell'UE (Austria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito) dal 2015 in poi. E’ questa la conclusione di una valutazione rapida del focolaio pubblicata dall’EFSA e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). A partire dall'8 marzo 2018 sono stati segnalati 32 casi, 6 dei quali fatali.
Fonte:
Data di pubblicazione: 22/03/2018
In questo rapporto sono presentati i dati del sistema di sorveglianza delle Malattie Trasmesse da Alimenti (MTA) attivo in Emilia-Romagna. Si definisce episodio di MTA il verificarsi di “due o più casi di malattia correlati al consumo di un alimento comune”. L’analisi dei dati del sistema di sorveglianza fornisce un quadro epidemiologico esaustivo sul fenomeno, approfondendone i diversi aspetti fondamentali: persone malate ed esposte, agenti eziologici coinvolti, veicoli di trasmissione, fattori di rischio. L’analisi è riferita al periodo 1999-2016, con particolare approfondimento per gli anni 2013-2016.
Il numero maggiore di tossinfezioni hanno riguardato gli alimenti contenenti pesce e crostacei seguiti da quelli contenenti carni e prodotti derivati.
Fonte:
Data di pubblicazione: 13/12/2017
Il report compilato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) presenta i risultati delle attività di monitoraggio sulle zoonosi svolte nel 2016 in 37 paesi europei (28 paesi membri e 9 non membri).
Campylobacter, l'agente patogeno di origine alimentare più segnalato negli esseri umani, è stato isolato in 246.307 persone, con un incremento del 6,1% rispetto al 2015. I livelli di Campylobacter nella carne di pollo sono elevati.
La maggior parte dei paesi membri ha raggiunto il target di riduzione di Salmonella negli avicoli, eccetto cinque paesi membri per le ovaiole. Nella produzione primaria la prevalenza di Salmonella Enteritidis, il sierotipo più diffuso, nelle galline ovaiole è aumentata significativamente (dallo 0,7% all’1,21% nello stesso periodo). Allo stesso modo, i casi di salmonellosi causati da S. Enteritidis nell’uomo sono aumentati del 3% dal 2014, per lo più associati al consumo di uova, prodotti a base di uova e carne di pollame.
Le infezioni da Listeria, generalmente più gravi, hanno portato al ricovero nel 97% dei casi segnalati. Nel 2016 l'incidenza della listeriosi ha continuato ad aumentare, con 2.536 casi (incremento del 9,3%) e 247 decessi segnalati. La maggior parte dei decessi si verifica in persone di età superiore a 64 anni (il tasso di mortalità è del 18,9%). Le persone di età superiore a 84 anni sono particolarmente a rischio (tasso di mortalità del 26,1%). Di rado Listeria ha superato i limiti legali di sicurezza nei cibi pronti.
Fonte:
RER
La causa più importante di focolai epidemici in Emilia-Romagna è storicamente rappresentata dalle infezioni da Salmonella, anche se, come riportato sopra, tale quota si è ridotta sensibilmente nel tempo.
EFSA
Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. Le zoonosi di origine alimentare rappresentano una seria e diffusa minaccia per la salute pubblica. Ogni anno, nell'Unione europea vengono confermati più di 320 000 casi nell’uomo, sebbene il numero effettivo sia probabilmente di gran lunga più elevato.
ECDC 2016
Gli obiettivi di questo schema di calutazione della qualità esterna sono quelli di valutare la qualità e il confronto tra i dati di tipizzazione forniti dai laboratori di salute pubblica di referenza nazionali appartenenti al network per le zoonosi e malattie trasmesse da alimenti e acqua in the (FWD-Net). Il protocollo di valutazione si pone come obiettivo di identificare aree per migliorare le capacità diagnostiche e di tipizzazione dei laboratori relevanti per la sorveglianza delle malattie comunicabili secondo la Decisione 1082/2013/EU, per assicurare l'affidabilità e confronto dei risultati provenienti dai laboratori all'interno della UE.
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EFSA/ECDC 2016
Il report presenta i risultati delle attività di monitoraggio delle zoonosi svolte nel 2015 in 32 paesi Europei (28 paesi membri e 4 non appartenenti all'UE). La Campilobatteriosi è stata la malattia più riportata nell'UE e la presenza di Campylobacter rimane alta nella carne avicola. Il report riassume anche tendenze e fonti per tuberculosi (Mycobacterium bovis), brucellosi, trichinellosi, echinococcosi, toxoplasmosi, rabbia, infezione da Coxiella burnetii, West Nile virus e tularemia.
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CDC 2016
Articolo in inglese del Centro per la prevenzione e controllo delle malattie (CDC) mira a divulgare nella popolazione americana, cosa sia Pulse-net USA, programma governativo americano che rileva i focolai trasmessi da alimenti contaminati con batteri patogeni.
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