I Culicoidi

Non trasmettono agenti patogeni all’uomo

Questi insetti non sono vettori di zoonosi, quindi non trasmettono patogeni all’uomo. Tuttavia, incidono negativamente sulla salute degli animali allevati, compromettendo la loro produttività e la possibilità di commercializzazione.

Si tratta di insetti molto piccoli, che vivono prevalentemente in campagna. In grado di volare, sono attivi nelle ore notturne e crepuscolari, specialmente appena dopo il tramonto e poco prima dell’alba. Le femmine adulte si nutrono di sangue e attaccano più spesso gli animali tenuti all’aperto, mentre difficilmente entrano nelle stalle chiuse. Grazie al vento vengono trasportati passivamente anche per centinaia di chilometri.

Perché sono importanti

I Culicoidi sono responsabili della trasmissione della Blue Tongue o Febbre catarrale degli ovini (link https://alimentiesalute.emilia-romagna.it/?page_id=64792), una malattia di origine virale che colpisce solo i ruminanti e non comporta alcun rischio per l’uomo.

La possibilità dei culicoidi di essere trasportati dal vento su grandi distanze è probabilmente alla base dell’arrivo della malattia Blue Tongue sul territorio italiano. La malattia è comparsa per la prima volta nel 2000 in Sardegna, con l’introduzione del sierotipo 2 per opera di culicoidi provenienti dal Nord Africa trasportati facilmente dai forti venti.

In diverse ondate, l’Europa e l’Italia sono state colpite da vari sierotipi di Blue Tongue, che hanno provocato focolai di malattia e dai quali, in determinati casi, la circolazione virale si è diffusa.

In Italia, il Piano di Sorveglianza Nazionale della Blue Tongue, permette di rilevare precocemente la presenza di circolazione virale in un territorio, prevenirne la diffusione e applicare misure di controllo adeguate. Fra queste, è compreso anche il blocco delle movimentazioni di ruminanti domestici in un raggio di 20 km da focolaio.

Diffusione

In Italia, la specie più diffusa è C. imicola, che da adulto misura appena 2 mm e presenta ali macchiettate. I culicoidi adulti possono compiere voli attivi solo per pochi chilometri, essendo cattivi volatori. Il raggio d’azione si riduce ulteriormente in presenza di pioggia, vento contrario o basse temperature. Si riproducono in ambienti umidi e ricchi di materiale organico. C. imicola depone le uova su terreni umidi, in aree assolate e pianeggianti. Le postazioni ideali sono in prossimità di specchi d’acqua naturali, pozzanghere o piccole raccolte artificiali, ad esempio intorno ad abbeveratoi per gli animali.

Ciclo di vita

Le temperature ambientali influenzano la velocità di sviluppo del ciclo di vita – da uovo a ninfa ad adulto – e la durata di vita dlle femmine. A temperature elevate, lo sviluppo è più rapido. La durata della vita delle femmine adulte – uniche a compiere il pasto di sangue – varia da una ventina di giorni in estate fino a qualche mese nei periodi freddi

Azione vettrice

Quando compiono il pasto su un ruminante viremico (ovvero con virus della Blue Tongue presente nel sangue) i Culicoidi si infettano con il virus della Blue Tongue (BTV). Dopo un’incubazione di circa una settimana sono in grado di trasmettere l’infezione ad altri animali a ogni successivo pasto di sangue. Possono rimanere infettanti per il resto della loro vita.

Prevenzione

Contrastare i Culicoidi è difficile, poichè trovano facilmente luoghi in cui deporre le uova e possono essere trasportati dal vento anche per centinaia di chilometri. Tuttavia è importante cercare di limitarne la presenza, in quanto si tratta dell’unico strumento di lotta alla diffusione della malattia della Blue Tongue. Il controllo deve seguire i principi della lotta integrata, combinando in modo coordinato tutti gli strumenti disponibili e intervenendo sia sulle larve sia sugli adulti, ma è fondamentale intervenire sulle possibilità di ovodeposizione e sopravvivenza delle larve per poter ottenere risultati duraturi.

Controllo delle larve: si interviene sui focolai larvali prosciugando le aree umide più densamente popolate dalle larve e gestendo correttamente gli abbeveratoi. Vanno eliminate le pozzanghere e gli abbeveratoi devono essere svuotati e puliti regolarmente.

Controllo degli adulti: consiste nel proteggere i ruminanti domestici, ricoverandoli durante le ore notturne in strutture preferibilmente dotate di zanzariere trattate con insetticidi. In alternativa, si possono effettuare trattamenti topici direttamente sul dorso degli animali con prodotti autorizzati allo scopo, da ripetere periodicamente.

Approfondimenti e guide

Per approfondimenti e aggiornamenti, consulta la pagina dedicata del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC):

https://www.ecdc.europa.eu/en/search?s=%22Culicoides%20imicola%20-%20current%20known%20distribution%22&items_per_page=10&sort_bef_combine=date_DESC&f%5B0%5D=categories%3A1382

All'interno di questa sezione

Notizie recenti sul tema Ambiente

VIEW ALL

SEI UN OPERATORE DI SANITÀ PUBBLICA?

Iscriviti all'Area Riservata di Alimenti&Salute

potrai avere accesso a documenti, atti, protocolli, elenchi, corsi... riservati agli operatori

TOP