LUMPY SKIN DISEASE

La Lumpy Skin Disease (LSD) o Dermatite nodulare contagiosa è una malattia virale. Colpisce bovini (compresi bufali e zebù). Non si trasmette all’uomo.

Lumpy Skin Disease

Perché è importante

La LSD non è trasmissibile all’uomo, né per contatto con bovini infetti, né tramite alimenti, né tramite punture di insetti.

Questa malattia animale comporta gravi conseguenze sulla salute dei bovini, con importanti perdite produttive.

E’ una malattia che non si manifesta normalmente nell'Unione Europea e di conseguenza, non appena individuata, comporta l'adozione immediata di misure di eradicazione per impedire che diffonda sul territorio, tra cui l’abbattimento di tutti i bovini presenti negli allevamenti infetti.

L’impatto è di notevole entità sull’intero settore zootecnico, sia per le stesse misure di eradicazione che per le numerose restrizioni alla movimentazione di animali e di prodotti che obbligatoriamente vengono messe in atto. Il primo caso in Italia di LSD è stato accertato in un allevamento bovino della Sardegna, nel Comune di Orani (NU) il 21 giugno. A questo primo focolaio ne sono seguiti altri nella Regione Sardegna, nelle province di Nuoro e Sassari.

Il 25 giugno è stato confermato un focolaio in un allevamento del mantovano nel Comune di Porto Mantovano (MN), connesso con il primo focolaio sardo per movimentazione di animali. Il Ministero della Salute con proprio provvedimento ha istituto una Zona di Protezione (ZP) del raggio di 20 km dall’allevamento focolaio ed una Zona di Sorveglianza (ZS) del raggio di 50 km dall’allevamento focolaio con durata rispettivamente di 28 e 45 giorni dalla data della pulizia e disinfezione preliminare del focolaio.

Il 23 giugno inoltre è stato confermato anche un primo caso in Francia, in Savoia.

Modalità di trasmissione

La trasmissione avviene principalmente attraverso artropodi ematofagi (mosche ematofaghe, tafani, zecche, culicoidi e zanzare) il cui ruolo è essenzialmente meccanico. Per questo la malattia si manifesta nel periodo estivo, quando la presenza di questi vettori meccanici è massima.

La possibilità che gli artropodi possano spostarsi grazie al vento o circolare con attrezzi, veicoli o sottoprodotti facilita la diffusione della malattia sul territorio.

L’introduzione di animali da aree a rischio di infezione è invece uno dei canali di diffusione della malattia in territori indenni. Infatti, un bovino è in grado di trasmettere l’infezione ben prima della comparsa delle lesioni cutanee ed indipendentemente dalla loro comparsa.

La trasmissione attraverso il contatto diretto, invece, favorisce la diffusione all’interno dell’allevamento. Il capo infetto può anche contaminare acqua e alimenti, oltre che gli artropodi ematofagi presenti nella stalla.

Manifestazioni cliniche

La LSD si manifesta spesso con noduli su cute e mucose.

Esordisce come febbre alta, aumento della salivazione, lacrimazione, scolo nasale mucoso, cheratite e ingrossamento dei linfonodi. Può provocare aborto e polmoniti. Induce abbattimento e anoressia, che portano gli animali al dimagrimento, al calo di produzione lattea e a mastiti.

I noduli indotti dalla LSD compaiono dopo alcuni giorni e variano da un diametro di 0,5-5 cm, interessano cute e sottocute, sono ben circoscritti, non fluttuanti, tondi e rilevati e talvolta confluiscono fra loro. Possono evolvere in ulcere e croste.

Come prevenirla

Per contenere la diffusione del virus, è di fondamentale importanza il rafforzamento delle misure di biosicurezza negli allevamenti.
Le principali misure di biosicurezza da adottare sono:

  • Limitare l’accesso a persone e mezzi non essenziali;
  • Disinfettare accuratamente veicoli e attrezzature; i veicoli devono essere trattati anche con insetticidi;
  • Garantire l’isolamento e l’osservazione clinica dei nuovi capi introdotti in azienda;
  • Monitorare quotidianamente lo stato di salute degli animali, prestando attenzione alla comparsa di sintomi sospetti;
  • Controllare la proliferazione degli insetti vettori: trattamenti insetticidi delle stalle (prendendo in considerazione fly-trap, prodotti abbattenti adulticidi, prodotti larvicidi), rimozione dei ristagni, uso di repellenti sugli animali.

Documentazione disponibile

- dispositivi del Ministero  https://www.resolveveneto.it/wp-content/uploads/2025/07/328206_2025-DGSA_LSD_Dispositivo-istituzione-ZP-e-ZS-focolaio-Mantova.pdf

- Manuale operativo (in aggiornamento)

- note regionali destinate anche ad associazioni di categoria: (in ggiornamento)

- volantino Rer Volantino LDS

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