Sancita l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto che adegua l’Italia al Regolamento europeo 2017/675. Numerose le modifiche proposte dalle Regioni al Ministero della Salute: il nuovo articolato, “ampiamente discusso”, è stato trasmesso al Parlamento. L’intesa è stata condizionata all’accoglimento di emendamenti.
Con l’assenso del Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, è al vaglio del Parlamento il testo dell’intesa sancita il 3 dicembre 2020 dalla Conferenza Stato Regioni sullo schema di decreto n. 206, per l’adeguamento al Regolamento europeo sui controlli ufficiali.
L’articolato -trasmesso dal Governo alle Camere a novembre del 2020- è passato da 14 a 28 articoli, più allegati e tabelle. Per effetto dell’intesa, sulla originaria stesura del Ministero della Salute si innestano numerose modifiche e acune integrazioni ex novo.
Le modifiche proposte dalle Regioni intervengono sul nuovo meccanismo della controperizia e della controversia, sugli articoli riguardanti i laboratori ufficiali, sulle abrogazioni di legge; altre introducono contenuti non presenti nel testo originario del Governo, una su tutte la disciplina sanzionatoria per le violazioni emerse nel corso dei controlli ufficiali eseguiti nei settori di competenza del Ministero della Salute e delle autorità regionali e locali.
INTESA DELLA CONFERENZA STATO REGIONI